(Teleborsa) - 'Allarme contribuenti! L’
Agenzia delle Entrate dissotterra l’ascia di guerra dichiarando di fatto finita la “
Pace Fiscale” con un autentico bombardamento a tappeto. Sta, infatti, inviando migliaia di avvisi ai cittadini riguardanti l’anno d’imposta 2020. Al momento stanno per essere “recapitate” oltre 100,000 lettere ma il dato è in continuo aggiornamento. Queste lettere di compliance mettono sotto esame i redditi da lavoro subordinato, quelli assimilati, quelli da lavoro autonomo e quelli derivanti da contratti di locazione''. È l'allarme lanciato da
Federcontribuenti che, ricorda il Presidente
Marco Paccagnella ''chi ha ricevuto una di queste lettere potrebbe aver commesso delle anomalie nella dichiarazione dei redditi''.
Ecco allora, segnala Federcontribuenti, cosa bisogna sapere: ''Le
lettere di compliance evidenziano le discrepanze tra i dati dichiarati dai contribuenti e quelli disponibili all’interno delle banche dati dell’Agenzia delle Entrate. Se - precisa l'associazione dei contribuenti e consumatori - si è ricevuta una di queste comunicazioni, gli utenti saranno invitati a regolarizzare la posizione attraverso il cosiddetto ravvedimento operoso (art. 13 delle disp. sanz. amm. violaz. norme trib)''.
Riguardo la
contestazione e la
documentazione ''anche se queste comunicazioni non possono essere impegnate davanti al giudice, si ha comunque la possibilità di contestare gli addebiti presentando le osservazioni, come stiamo facendo noi, o deduzioni, meglio se accompagnate dalla documentazione di supporto''. Inoltre per alcuni contribuenti ''è prevista la possibilità di regolarizzare la propria posizione tramite una dichiarazione integrativa precompilata''.
“Ricordiamoci - fa presente Paccagnella - che l’intento dell’Agenzia delle Entrate è quello di favorire la corretta adesione alle
norme fiscali ma se si è ricevuta una di queste lettere, il contribuenti deve valutare attentamente la situazione e agire di conseguenza senza trascurare gil adempimenti richiesti. Ma tutto ciò è veramente assurdo - conclude il presidente di Federcontribuenti - ecco perché noi stiamo chiedendo a gran voce un condono tombale che è l'unico strumento che può portare pace e tranquillità a famiglie e imprese''.