(Teleborsa) -
Un milione e 250mila euro di risarcimenti ottenuti al termine di oltre 500 sentenze: anche marzo 2024 fa brillare gli occhi ai lavoratori della scuola, insegnanti e personale amministrativo, tecnico e ausiliario, che hanno creduto all’azione vincente dell’
Anief nei tribunali d’Italia. I numeri, sempre più incoraggianti, sono quelli derivanti dalle cause vinte lo scorso mese dai legali che operano per il giovane sindacato autonomo:
se si sommano anche quelle di gennaio e febbraio 2024 si arriva ad oltre 3 milioni e 758mila euro risarciti complessivi nei primi tre mesi dell’anno."Quello dei crescenti ricorsi prodotti e vinti dall’Anief
è un risultato che dovrebbe fare riflettere chi gestisce l’Istruzione in Italia – commenta
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – perché se il diritto deve essere sempre più spesso applicato grazie ai risultati da noi prodotti nelle aule giudiziarie c’è evidentemente più di qualcosa da rivedere. E non certo nel nostro operato, che porta giustizia dove non c’è".
"I ricorsi presentati dai nostri avvocati per
ottenere risarcimenti, anche consistenti, sono svariati: vanno dalla Carta del docente da assegnare anche ai precari, alle ferie mai godute e pagate; dalle ‘voci’ Rpd e Cia illegittimamente sottratte dagli stipendi di fine mese rispettivamente di docenti e personale Ata precario con contratto breve e saltuario. Presentando ricorso al giudice del lavoro – conclude Pacifico - Anief permette di recuperare anche migliaia di euro, che francamente riteniamo non sia il caso di lasciare nelle casse di uno Stato che si dimostra davvero poco sensibile rispetto ai diritti dei dipendenti della scuola italiana".