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San Quirico acquista maggioranza MinervaHub. Xenon resta nel capitale

Economia
San Quirico acquista maggioranza MinervaHub. Xenon resta nel capitale
(Teleborsa) - San Quirico (storica holding di proprietà delle famiglie Garrone e Mondini), Xenon Private Equity, Ambria Holding e gli attuali azionisti di minoranza hanno sottoscritto un contratto di investimento per l'acquisto di MinervaHub, gruppo italiano attivo nel comparto delle finiture e materiali per accessori di lusso. Al completamento della transazione, San Quirico deterrà circa il 75% del capitale, mentre il restante circa 25% sarà detenuto da Xenon congiuntamente con altri co-investitori.

Matteo Marzotto manterrà l'incarico di presidente di MinervaHub, che ha ricavi per oltre 170 milioni di euro, un portafoglio che annovera oltre 1000 clienti tra cui 20 dei top luxury brand, e oltre 700 occupati diretti.

L'operazione - si legge in una nota - intende permettere a MinervaHub di continuare a crescere anche attraverso nuove acquisizioni, volte a rafforzare la capacità produttiva ed ampliare il portafoglio di prodotti e servizi offerti, con l'obiettivo finale di implementare una realtà industriale produttiva e creativa Made in Italy al servizio dei principali brand del lusso italiani e internazionali.

"Sono felice e orgoglioso che un investitore del calibro di San Quirico, con la sua storia imprenditoriale e industriale, colga il potenziale di MinervaHub quale primaria, inedita piattaforma di fornitura dell'accessorio alto-di-gamma, con le sue formidabili capacità artigianali-industriali", ha commentato Marzotto.

Xenon Private Equity, al fianco di MinervaHub dal 2019, continua "a credere fortemente nell'ulteriore crescita di MinervaHub e per questo siamo molto felici di poter continuare ad essere parte attiva della compagine sociale, e dare il nostro contributo principalmente nell'area del M&A", ha detto il CEO Franco Prestigiacomo.

Advisor dell'operazione sono stati Rothschild & Co, Deloitte, Pavia e Ansaldo, Gelmetti e Associati per gli azionisti venditori. BNP Paribas, KPMG, LEGANCE Avvocati Associati, LTP/OC&C, PwC e Rina Services per SQ. Un pool di banche costituito da Unicredit, BNP Paribas, Banco BPM, Banca Intesa, Credit Agricole finanzierà l'operazione di acquisizione, rendendo disponibili anche linee di finanziamento per le future acquisizioni.
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