(Teleborsa) - "Credo che la finanza, oltre ad essere indispensabile al funzionamento di una economia moderna, possa svolgervi un ruolo positivo a favore delle persone, dell’umanità e del pianeta che la ospita. Ed è quanto Intesa Sanpaolo sta realizzando". È quanto ha affermato il
presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, intervenendo alla conferenza internazionale organizzata in Vaticano dalla
Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice per celebrare il 30esimo anniversario dalla sua nascita.
"Ciò che più mi ha colpito leggendo 'Fratelli tutti' – ha proseguito
Gros-Pietro – è stata la consonanza tra i suoi gli insegnamenti i valori di Intesa Sanpaolo: integrità, eccellenza, trasparenza, rispetto per le diversità, equità, valore della persona. Non appare semplice trasporre gli insegnamenti della 'Fratelli Tutti' nell’attività quotidiana di una grande istituzione finanziaria, sottoposta a vincoli giuridici a tutela di azionisti, creditori, clienti, fornitori, collaboratori, alle indicazioni dei regolatori e dei supervisori. È quindi necessario un grande lavoro organizzativo per introdurre nel concreto operare quotidiano modalità che perseguano in modo completo le indicazioni della 'Fratelli Tutti': è il cambiamento da conseguire. La mia personale opinione – ha aggiunto – è che la Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice stia svolgendo, in modo assai apprezzabile, un compito assolutamente necessario: l'introduzione di considerazioni morali e generali nei principi che governano l'attività delle grandi imprese. Le grandi imprese sono organizzazioni straordinariamente efficaci, sono state le grandi protagoniste della crescita della produzione, in quantità e qualità, che ha consentito uno straordinario allungamento della vita media, il miglioramento della salute, e ha permesso di sostenere l'aumento della popolazione mondiale: da 2,48 miliardi di persone nel 1950 a oltre 8 miliardi a fine 2022. Allo stesso tempo esse hanno prodotto i problemi del mondo di oggi: inquinamento, cambiamento climatico, rarefazione di alcune risorse, a partire dall'acqua, aumento delle disuguaglianze. Per risolvere questi problemi le grandi imprese devono darsi obiettivi socialmente condivisi. Serviranno decisioni politiche, accordi internazionali, nuovi standard dovranno essere definiti. E la Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice potrà essere veicolo di idee e soprattutto di valori".