(Teleborsa) - "Il
Ministero del Lavoro è al fianco dell'
Inail per sostenere e sviluppare la cultura della sicurezza. È un tema fondamentale, la
sicurezza nei luoghi di
lavoro e di
studio è estremamente importante". È il messaggio lanciato il ministro
Marina Calderone in un videomessaggio alla presentazione delle linee di mandato 2022-2026 del consiglio di indirizzo e vigilanza dell'Inail. "Il ministero ha dato un segnale importante, abbiamo voluto evidenziare come prioritario questo tema – ha aggiunto – un tema culturale che va affrontato quando ci si forma, studia e si affronta un percorso che conduce al lavoro. Abbiamo avviato una riflessione sull'alternanza scuola-lavoro".
"L'
obiettivo – ha proseguito – è rendere più sicure le scuole, le attività extra-scolastiche e le prime esperienze di lavoro dei giovani. A seguito della pandemia il lavoro è cambiato, le nuove forme ci hanno portato a mappare i
nuovi rischi. Conoscere per prevenire: è il punto di riferimento di tutte le nostre riflessioni".
"
Zero morti sul lavoro deve essere un obiettivo comune" di Governo, istituzioni e parti sociali, ha spiegato Calderone, ribadendo l'importanza di
"prevenzione e anche
rieducazione quando si affrontano le conseguenze di infortuni sul lavoro, che speriamo di ridurre dai numeri attuali". Numeri, ha aggiunto, che "devono accompagnarci a quella vision zero che vuole dire non solo meno morti sul lavoro, ma zero morti".
Calderone ha poi sottolineato che "c'è da fare tanta
divulgazione, tanta
sensibilizzazione, c'è da mettere in campo strumenti ancora più efficaci che possano consentire alle aziende di investire su progetti in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro". Il ministro del Lavoro ha aggiunto che "parlare di salute e sicurezza vuol dire creare una grande alleanza tra lo Stato e i corpi sociali intermedi per fare in modo che non rimanga materia di studio o confinata all'interno di un documento sulla valutazione dei rischi. Ma che diventi invece una
sensibilità comune. L'imperativo è rendere più sicuri i luoghi di lavoro, a partire da quelli di nuova definizione".