Orsero

Sottotono il distributore europeo di frutta e verdura, che chiude la seduta con un calo dell'1,52%. L'esordio è stato debole per il titolo che ha avviato la giornata a 18,34 Euro sopra il bottom della sessione precedente per poi deteriorare la propria performance nel corso della riunione e terminare ancor peggio a 18,1 sul livello più basso della seduta. L'andamento di Orsero nella settimana, rispetto al FTSE MIB, rileva una minore forza relativa del titolo, che potrebbe diventare preda dei venditori pronti ad approfittare di potenziali debolezze.

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Orsero restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 18,29. Il supporto più immediato è stimato a 18,01. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 17,91, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

Sotto controllo l'andamento di Orsero.
I volumi giornalieri pari a 10.725, infatti, risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 24.140, mentre lo scostamento tra i prezzi del titolo è poco ampio, con la volatilità giornaliera che assume un valore pari a 1,483.