Mondadori

Giornata incolore per il gruppo editoriale, che chiude la giornata del 2 aprile con una variazione percentuale negativa dello 0,93% rispetto alla seduta precedente. La partenza è stata effervescente per il titolo che ha esordito a 2,18 Euro, avvicinandosi ai livelli migliori della sessione precedente, per poi deteriorare la propria performance nel corso della sessione. Se si confronta l'andamento del titolo con l'indice FTSE MIB, su base settimanale, Mondadori mantiene forza relativa positiva rispetto all'indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all'indice stesso (performance settimanale +0,94%, rispetto a -1,55% del principale indice della Borsa di Milano).

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte dalla società che opera nel settore dei media restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 2,157. Il supporto più immediato è stimato a 2,127. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 2,113, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

Sotto controllo l'andamento di Mondadori.
I volumi giornalieri pari a 137.561, infatti, risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 301.720, mentre lo scostamento tra i prezzi del titolo è poco ampio, con la volatilità giornaliera che assume un valore pari a 1,416.