Iren

Sostanzialmente appiattita sui valori precedenti la seduta dell'utility emiliana, che in chiusura evidenzia un moderato +0,08%. L'analisi settimanale del titolo rispetto al FTSE MIB mostra un cedimento rispetto all'indice in termini di forza relativa di IREN, che fa peggio del mercato di riferimento.

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte dal distributore di servizi restano ancora lette in chiave negativa. Qualche segnale di miglioramento emerge invece per l'impostazione di breve periodo, letto attraverso gli indicatori più veloci che evidenziano una diminuzione della velocità di discesa. Possibile a questo punto un rallentamento della discesa in avvicinamento a 2,513. La resistenza più immediata è stimata a 2,551. Le attese sono per una fase di reazione intermedia tesa a riposizionare il quadro tecnico su valori più equilibrati e target a 2,589, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

Sotto controllo l'andamento di IREN.
I volumi giornalieri pari a 430.353, infatti, risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 1.225.252, mentre lo scostamento tra i prezzi del titolo è poco ampio, con la volatilità giornaliera che assume un valore pari a 1,313.