Vodafone

Performance infelice per il gruppo britannico telefonico, che chiude la giornata del 21 novembre con una variazione percentuale negativa dell'1,12% rispetto alla seduta precedente. La partenza è stata in sintonia con i valori di chiusura precedenti per poi proseguire debole con prezzi decrescenti nel corso della riunione, e concludere peggio in prossimità del bottom della sessione. Su base settimanale, il trend del titolo è più solido rispetto a quello del Nasdaq 100. Al momento, quindi, l'appeal degli investitori è rivolto con più decisione a Vodafone rispetto all'indice di riferimento.

Contrazione per il quadro tecnico generale con la curva dei prezzi costretta a subire la maggior pressione dei venditori con approfondimenti di quota verso 8,76. Al contrario improvvisi spunti rialzisti potrebbero invece trovare resistenza su quota 8,93. L'indebolimento del colosso telefonico inglese è individuato dal perforamento della media mobile 5 giorni sotto l'algoritmo a più termine di 8 giorni. Le attese più coerenti sono per una continuazione del trend negativo verso area 8,68.

Mani forti non stanno operando su Vodafone visto che i volumi giornalieri pari a 5.489.390 risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 5.548.356. Il rischio d'investimento risulta piuttosto contenuto alla luce del basso livello della volatilità intraday pari a 1,597, che sta ad indicare un trend alquanto stabile del titolo. Si delinea uno scenario particolarmente indicato per quegli investitori che desiderano ottenere dei profitti anche non troppo elevati, senza però incorrere in un elevato rischio di perdita.