Verisign

Frazionale rialzo per l'azienda specializzata nella sicurezza delle infrastrutture internet e di telecomunicazione, che mette a segno un modesto profit a +0,27%. La partenza è stata promettente per il titolo che ha esordito a 245,8 USD, risultando inferiore ai picchi della giornata precedente, riflettendo una buona stabilità lungo tutta la riunione, prima di terminare a 245,8 sul valore più elevato di seduta. La tendenza ad una settimana di VeriSign è più fiacca rispetto all'andamento dell'indice di riferimento. Tale cedimento potrebbe innescare opportunità di vendita del titolo da parte del mercato.

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da VeriSign restano ancora lette in chiave negativa. Qualche segnale di miglioramento emerge invece per l'impostazione di breve periodo, letto attraverso gli indicatori più veloci che evidenziano una diminuzione della velocità di discesa. Possibile a questo punto un rallentamento della discesa in avvicinamento a 244,5. La resistenza più immediata è stimata a 246,6. Le attese sono per una fase di reazione intermedia tesa a riposizionare il quadro tecnico su valori più equilibrati e target a 248,7, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

Sotto controllo l'andamento di VeriSign.
I volumi giornalieri pari a 186.165, infatti, risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 936.910, mentre lo scostamento tra i prezzi del titolo è poco ampio, con la volatilità giornaliera che assume un valore pari a 1,555.