Unifirst

Giornata incolore per Unifirst, che chiude la giornata del 19 novembre con una variazione percentuale negativa dell'1,34% rispetto alla seduta precedente. I primi movimenti sono stati deboli per il titolo che ha segnato un primo prezzo a 193,5 USD, sotto il valore inferiore di ieri, per poi perdere forza nell'arco della riunione e cadere al termine delle contrattazioni vicino al minimo di 192,1. La tendenza ad una settimana di Unifirst è più fiacca rispetto all'andamento dell'indice di riferimento. Tale cedimento potrebbe innescare opportunità di vendita del titolo da parte del mercato.

La struttura di medio periodo resta connotata positivamente, mentre segnali di contrazione emergono per l'impostazione di breve periodo costretta a confrontarsi con la resistenza individuata a quota 196,9. Ottimale ancora il ruolo funzionale di supporto offerto da 190,8. Complessivamente il contesto generale potrebbe giustificare una continuazione della fase di consolidamento verso quota 188,7.

Sotto controllo l'andamento di Unifirst.
I volumi giornalieri pari a 65.500, infatti, risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 66.505, mentre lo scostamento tra i prezzi del titolo è poco ampio, con la volatilità giornaliera che assume un valore pari a 1,712.