TUI

Allunga timidamente il passo TUI, che termina la seduta con un modesto progresso dello 0,76%. L'apertura è stata in linea con la chiusura della sessione precedente, con rafforzamento intervenuto nel corso della giornata. L'analisi settimanale del titolo rispetto al DAX mostra un cedimento rispetto all'indice in termini di forza relativa di TUI, che fa peggio del mercato di riferimento.

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da TUI restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 7,662. Il supporto più immediato è stimato a 7,334. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 7,206, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

L'investimento presenta un rischio di guadagno/perdita decisamente elevato, con la volatilità giornaliera che si posiziona a 2,428. Gli investitori propensi al rischio sembrano essere fortemente interessati a TUI, visto l'elevato livello dei volumi giornalieri a 3.809.620, che risulta essere superiore rispetto alla media mobile a 3.257.563.