Oracle

Ribasso per il principale fornitore di software aziendale, che archivia la sessione in forte flessione, mostrando una perdita del 6,46% sui valori precedenti. I primi movimenti sono stati deboli per il titolo che ha segnato un primo prezzo a 132,9 USD, sotto il valore inferiore di ieri, per poi perdere forza nell'arco della riunione e cadere al termine delle contrattazioni vicino al minimo di 127. Lo scenario su base settimanale di Oracle rileva un allentamento della curva rispetto alla forza espressa dall'S&P-500. Tale ripiegamento potrebbe rendere il titolo oggetto di vendite da parte degli operatori.

Il contesto tecnico generale evidenzia implicazioni ribassiste in via di rafforzamento per Oracle, con sollecitazioni negative tali da forzare i livelli verso l'area di supporto stimata a 122,5. Contrariamente alle attese, invece, sollecitazioni rialziste potrebbero spingere i prezzi fino a quota 140 dove staziona un importante livello di resistenza. Il dominio dei ribassisti alimenta attese negative per la prossima sessione con target potenziale posto a quota 116,7.

Gli investitori appaiono piuttosto nervosi e fortemente incerti sulle posizioni da assumere, visto che le decisioni di vendita e di acquisto si susseguono repentinamente portando la volatilità intraday a 2,347. Intensi gli scambi giornalieri pari a 13.210.185, superiori rispetto alla media mobile dei volumi ad un mese pari a 12.263.143.