Jpmorgan Chase

Andamento annoiato per la società finanziaria con sede a New York, che chiude la sessione in ribasso dello 0,58%. L'esordio è stato positivo per il titolo che è partito a 248,2 USD, collocandosi al di sotto dei livelli migliori del 2 dicembre, per poi deteriorare progressivamente la performance nel corso degli scambi e terminare ancor peggio a 244,8, verso i minimi di giornata. L'analisi settimanale del titolo rispetto all'S&P-500 mostra un cedimento rispetto all'indice in termini di forza relativa del colosso finanziario americano, che fa peggio del mercato di riferimento.

Il panorama di medio periodo conferma la tendenza rialzista di JP Morgan. Tuttavia, l'esame della curva a breve, evidenzia un rallentamento della fase positiva al test della resistenza 248,1, con il supporto più immediato individuato in area 243,2. All'orizzonte è prevista un'evoluzione negativa nel breve termine verso il bottom identificato a quota 241,5.

Gli investitori istituzionali non si dimostrano fortemente interessati a JP Morgan visto che i volumi intraday pari a 6.651.425 risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese, mentre il livello di rischio appare contenuto, con la volatilità giornaliera pari a 1,429, indicativa di una direzionalità alquanto stabile del titolo.