Intesa Sanpaolo S.P.A

Performance infelice per il colosso creditizio, che chiude la giornata del 21 novembre con una variazione percentuale negativa dello 0,80% rispetto alla seduta precedente. L'esordio è stato positivo per il titolo che è partito a 3,706 Euro, collocandosi al di sotto dei livelli migliori del 20 novembre, per poi deteriorare progressivamente la performance nel corso degli scambi. L'analisi settimanale del titolo rispetto al DAX mostra un cedimento rispetto all'indice in termini di forza relativa di Intesa Sanpaolo, che fa peggio del mercato di riferimento.

Lo scenario di breve periodo dell'istituto di credito nato dalla fusione tra Sanpaolo IMI e Banca Intesa evidenzia un declino dei corsi verso area 3,589 con prima area di resistenza vista a 3,822. Le attese sono per un ampliamento della fase negativa verso il supporto visto a 3,512.

Mani forti non stanno operando su Intesa Sanpaolo visto che i volumi giornalieri pari a 34.020 risultano essere inferiori alla media mobile dei volumi ad un mese fissata a 36.854. Il rischio d'investimento risulta piuttosto contenuto alla luce del basso livello della volatilità intraday pari a 1,282, che sta ad indicare un trend alquanto stabile del titolo. Si delinea uno scenario particolarmente indicato per quegli investitori che desiderano ottenere dei profitti anche non troppo elevati, senza però incorrere in un elevato rischio di perdita.