Intel

Performance infelice per il principale produttore di chip, che chiude la giornata del 20 novembre con una variazione percentuale negativa dello 0,79% rispetto alla seduta precedente. La partenza è stata difficile per il titolo che ha esordito a 24,07 USD in prossimità del livello più basso della giornata precedente, andando poi progressivamente a peggiorare nel corso degli scambi. Lo scenario tecnico visto ad una settimana del titolo rispetto all'indice, evidenzia un rallentamento del trend di Intel rispetto al Nasdaq 100, e ciò rende il titolo potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori.

Lo status di medio periodo ribadisce la fase positiva del colosso dei semiconduttori. Tuttavia, se analizzato nel breve termine, evidenzia un andamento meno intenso della tendenza rialzista al test del top 24,69. Primo supporto a 23,67. Le implicazioni tecniche propendono per un sviluppo in senso ribassista in tempi brevi verso l'imminente bottom stimato a quota 23,33.

Intel risulta essere al centro dell'attenzione soprattutto di quegli investitori propensi al rischio, visto il livello di volatilità giornaliera che si posiziona a 3,294. L'operatività va vista soprattutto in un'ottica di breve periodo poiché i volumi intraday 50.011.508 risultano inferiori rispetto alla media mobile dei volumi dell'ultimo mese fissata a 67.472.296.