Intel

Punta con decisione al rialzo la performance del principale produttore di chip, con una variazione percentuale del 2,05%. L'esordio è stato problematico per il titolo che è partito sotto il bottom della sessione precedente, per poi ampliare la performance nel prosieguo della riunione. Se si confronta l'andamento del titolo con l'indice Nasdaq 100, su base settimanale, Intel mantiene forza relativa positiva rispetto all'indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all'indice stesso (performance settimanale -5,04%, rispetto a -6,45% dell'indice dei titoli tecnologici USA).

Lo scenario di medio periodo è sempre connotato negativamente, mentre la struttura di breve periodo mostra qualche miglioramento, per la tenuta dell'area di supporto individuata a quota 22,04. Il movimento positivo di breve è indicativo di una potenziale inversione del trend ribassista, con possibili tentativi di aggressione dei prezzi verso l'importante area di resistenza stimata a quota 22,77. E' concreta quindi la possibilità di una continuazione della fase rialzista verso quota 23,5.

L'investimento risulta adatto agli investitori propensi al rischio, che decidono di mettere a repentaglio ingenti somme nonostante l'elevata volatilità giornaliera che il titolo presenta, pari a 3,751. il Colosso dei semiconduttori risulta essere al centro dell'interesse del mercato dato che i volumi giornalieri pari a 241.726.272 sono superiori rispetto a quelli della media mobile a 106.481.290.