Elior

Risultato negativo per Elior, con una flessione del 2,40%. L'esordio è stato problematico per il titolo che ha proposto un'apertura a 2,72 Euro, sotto i minimi di ieri, mostrando uno strutturale indebolimento, che ha ricompresso ulteriormente le quotazioni con scomposto avvitamento in chiusura a 2,684, a ridosso dei minimi di sessione. Lo scenario su base settimanale di Elior rileva un allentamento della curva rispetto alla forza espressa dal CAC40. Tale ripiegamento potrebbe rendere il titolo oggetto di vendite da parte degli operatori.

Il contesto tecnico generale evidenzia implicazioni ribassiste in via di rafforzamento per Elior, con sollecitazioni negative tali da forzare i livelli verso l'area di supporto stimata a 2,195. Contrariamente alle attese, invece, sollecitazioni rialziste potrebbero spingere i prezzi fino a quota 3,661 dove staziona un importante livello di resistenza. Il dominio dei ribassisti alimenta attese negative per la prossima sessione con target potenziale posto a quota 1,707.

La rischiosità del titolo resta ancora elevata, in quanto la volatilità giornaliera si posiziona a 2,943, mentre i volumi giornalieri dell'ultima seduta sono pari a 2.637.708, ben al di sopra della media mobile dei volumi ad un mese fissata a 1.145.548. Questa situazione mostra una forte incertezza degli investitori sul titolo, che potrebbe causare repentini cambi di tendenza, visto che Elior è sottoposto ad un notevole stress tecnico per il contrapporsi continuo della forza maggiore dei ribassisti sui rialzisti e viceversa.