Allient

Sottotono Allient, che chiude la seduta con un calo del 2,52%. I primi movimenti sono stati vivaci per il titolo, che ha dato inizio alla sessione a 57,05 USD, sotto il top della sessione precedente, proseguendo poi sempre più fiacco, prima di chiudere in discendendo a 55,4 sull'estremità più bassa della riunione. Il confronto del titolo con il Nasdaq 100, su base settimanale, mostra la maggiore forza relativa di Allient rispetto all'indice, evidenziando la concreta appetibilità del titolo da parte dei compratori.

Per il medio periodo, le implicazioni tecniche assunte da Allient restano ancora lette in chiave positiva. Gli indicatori di breve periodo evidenziano una frenata della fase di spinta in contrasto con l'andamento dei prezzi per cui, a questo punto, non dovrebbero stupire dei decisi rallentamenti della fase rivalutativa in avvicinamento a 56,62. Il supporto più immediato è stimato a 54,41. Le attese sono per una fase di assestamento tesa a smaltire gli eccessi di medio periodo e garantire un adeguato ricambio delle correnti operative con target a 53,43, da raggiungere in tempi ragionevolmente brevi.

La rischiosità di Allient risulta essere piuttosto elevata a conferma dell'elevato scostamento esistente tra i prezzi nell'ultimo periodo. L'investimento appare dunque appropriato a coloro che, consapevoli del rischio di ingenti perdite, propendono per elevati guadagni. I volumi giornalieri risultano sotto tono a 136.071, inferiori dunque alla media mobile dei volumi ad un mese pari a 169.532.