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La Marca del Distributore: se tutti i produttori fossero un’unica azienda, sarebbero la quarta per fatturato in Italia

Economia
La Marca del Distributore: se tutti i produttori fossero un’unica azienda, sarebbero la quarta per fatturato in Italia
(Teleborsa) - La Marca del Distributore (MDD, ovvero l’insieme dei prodotti commercializzati con lo stesso brand del distributore, come ad esempio i prodotti a marchio Conad, Esselunga, Selex ma anche molti altri) si conferma un settore in continua espansione nel panorama della distribuzione moderna italiana, assumendo un ruolo sempre più centrale non solo per i consumatori, ma per l'intera filiera agroalimentare. L'analisi condotta da TEHA per ADM – Associazione Distribuzione Moderna, mostra come la MDD sia un vero e proprio motore di crescita economica, sociale e ambientale, con impatti significativi sull'intero sistema Paese.



Nel 2024, il fatturato aggregato dei prodotti MDD (considerando sia la Distribuzione Moderna Organizzata che il discount) ha raggiunto la cifra di 26 miliardi di euro, segnando un incremento del 2,4% rispetto al 2023 e un notevole +35,4% rispetto al 2019. Secondo questi numeri, se tutti i produttori che lavorano per la MDD fossero aggregati in un'unica entità aziendale, formerebbero la quarta azienda in Italia per fatturato, come ha spiegato Valerio De Molli, Managing Partner e Amministratore Delegato di The European House Ambrosetti, che ha evidenziato anche quanto la MDD sia radicata nelle abitudini dei consumatori: ”Più di 8 italiani su 10 fanno riferimento oggi alla distribuzione moderna per la propria spesa alimentare: il 65% tra supermercati e ipermercati, mentre il 16% preferisce il discount. Il restante 20% circa di consumatori frequenta mercati rionali (6,2%), si reca direttamente dal produttore (4,8%) o fa i propri acquisti in gastronomia (4,7%).”

L'analisi TEHA evidenzia inoltre una correlazione positiva tra la quota di MDD nel portafoglio delle aziende e la loro performance economica. Le aziende con una quota di fatturato derivante per oltre l'80% da prodotti MDD hanno registrato, tra il 2015 e il 2023, un incremento medio annuo del fatturato dell'8,5% (+3,9% rispetto alla media dell’industria alimentare). Questo trend positivo si riflette anche in termini di occupazione (+5,5% annuo per le aziende con alta quota MDD) e di valore aggiunto (+9,3%). La MDD si configura quindi come una importante opportunità per la crescita delle imprese, in particolare per le PMI che collaborano con la distribuzione moderna.

La distribuzione moderna genera un impatto occupazionale significativo, impiegando direttamente 447.000 persone e supportando, attraverso l'intera filiera, oltre 2,9 milioni di posti di lavoro. Un dato rilevante è l'elevata quota di contratti a tempo indeterminato (89%), con una significativa presenza di donne (65%) e giovani under 30 (20%).

In un contesto inflattivo che ha messo a dura prova i bilanci familiari, soprattutto quelli a basso reddito, la MDD ha contribuito a generare quasi 20 miliardi di euro di risparmi per le famiglie italiane nel periodo 2020-2024. Questo risultato è stato ottenuto grazie a una politica di prezzi mediamente inferiori rispetto ai prodotti di marca. L'impegno sociale della distribuzione moderna si concretizza anche attraverso iniziative di recupero delle eccedenze alimentari: nel 2024 sono state recuperate 14.000 tonnellate di cibo in collaborazione con Banco Alimentare.

La riduzione dell'impatto ambientale è ovviamente uno dei punti cardine dell'impegno ESG dell'industria: tra il 2013 e il 2022, le emissioni di CO2 per euro generato dal settore sono diminuite del 30%, passando da 8,7 kg a 6,2 kg. La sostenibilità non è però un trend passeggero ma è un valore radicato su cui la MDD investe risosrse da molti anni, come spiega Mauro Lusetti, Presidente di ADM - Associazione Distribuzione Moderna: “Il nostro settore sta dimostrando con i fatti come crescita economica, sociale e tutela ambientale possano andare di pari passo. Investiamo in innovazione, creiamo lavoro, riduciamo gli sprechi e sosteniamo il risparmio delle famiglie italiane garantendo prodotti di qualità accessibili a tutti. Questo impegno è e continuerà a essere la nostra priorità strategica per il futuro del Paese”.

I dati completi dell’analisi TEHA per ADM saranno presentati nel corso del convegno di apertura di Marca by BolognaFiere il 15 Gennaio 2025.


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