(Teleborsa) -
Si chiude sopra la parità la seduta finanziaria di Piazza Affari, mentre sono più caute le altre piazze del Vecchio Continente, orfane oggi del faro di Wall Street rimasta chiusa per la commemorazione dell'ex presidente Jimmy Carter. Gli investitori continuano a concentrarsi sulle prossime delle banche centrali, soprattutto alla luce cautela espressa dalla Fed sui tassi per il 2025, in vista delle politiche economiche di Donald Trump.
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,03. L'
Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,31%. Segno più per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento dell'1,01%.
Pesante l'aumento dello
spread, che si attesta a +141 punti base, con un deciso aumento di 27 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 3,70%.
Nello scenario borsistico europeo piatta
Francoforte, che tiene la parità, andamento positivo per
Londra, che avanza di un discreto +0,83%, e sostanzialmente tonico
Parigi, che registra una plusvalenza dello 0,51%. Piazza Affari archivia la giornata con un guadagno frazionale sul
FTSE MIB dello 0,59%, continuando la scia rialzista evidenziata da quattro guadagni consecutivi, innescata lunedì scorso; sulla stessa linea, lieve aumento per il
FTSE Italia All-Share, che si porta a 37.495 punti.
Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il
controvalore degli scambi nella seduta del 9/01/2025 è stato pari a 2,27 miliardi di euro, in calo del 26,44%, rispetto ai 3,08 miliardi della vigilia; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,6 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,44 miliardi.
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Prysmian (+3,81%) dopo commenti AD su dual listing e nuove acquisizioni). Bene, inoltre,
A2A (+1,72%) e
Moncler (+1,69%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
STMicroelectronics, che ha terminato le contrattazioni a -0,87%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Banca Ifis (+3,84%),
Comer Industries (+2,88%),
Banco di Desio e della Brianza (+2,42%) e
Banca Generali (+1,91%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su
Ariston Holding, che ha chiuso a -3,46%.
Soffre
Garofalo Health Care, che evidenzia una perdita del 2,97%.