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Hera, collocato green bond da 500 milioni di euro. Ordini per 2,75 miliardi

Energia, Finanza
Hera, collocato green bond da 500 milioni di euro. Ordini per 2,75 miliardi
(Teleborsa) - Hera, multiservizi quotata su Euronext Milan, ha collocato un nuovo green bond da 500 milioni di euro. L'emissione ha registrato significativo interesse da parte degli investitori internazionali, ricevendo ordini per circa 2,75 miliardi di euro, quasi 5,5 volte l'ammontare offerto.

"Siamo più che soddisfatti del risultato della collocazione, molto al di sopra delle aspettative, di questo quarto green bond: rende la nostra struttura finanziaria ancora più green e rafforza ulteriormente la struttura patrimoniale, rendendola ancora più resiliente, e il profilo di credito della multiutility, in linea con il Piano industriale, che prevede 2,5 miliardi di euro di investimenti allineati alla Tassonomia europea, il 98% di quelli ammissibili", ha commentato l'AD Orazio Iacono.

Il quarto green bond del Gruppo Hera (rating Baa2 con Outlook stabile per Moody's e BBB+/A-2 con Outlook stabile per Standard & Poor's), ammonta a complessivi 500 milioni di euro, rimborsabili in 6,5 anni con una cedola dello 3,250% e un rendimento pari a 3,396%. La data di regolamento della nuova emissione è prevista per il 15 gennaio 2025.

L'operazione ha visto una significativa partecipazione di investitori internazionali (in particolare, Gran Bretagna, Francia, Germania), in buona parte green e sustainable, a riprova dell'interesse nei confronti del Gruppo anche oltre confine. È previsto che l'obbligazione venga quotata, sin dalla data di emissione, sul mercato regolato di Euronext Dublin e, contestualmente a tale data o in un momento successivo, sul mercato regolamentato del Luxembourg Stock Exchange e sul sistema multilaterale di negoziazione ExtraMOT PRO gestito da Borsa Italiana.

L'emissione del green bond Hera è stata coordinata da BNP Paribas, Credit Agricole, Mediobanca, UniCredit, BBVA, Intesa Sanpaolo, Banco Santander, Banca Akros, Deutsche Bank, BPER Banca, Montepaschi di Siena, Barclays e Caixabank come Joint Bookrunners.
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