(Teleborsa) - Il settore bancario in Europa è rimasto
resiliente sull'insieme di quest'anno e, in media, le banche hanno mantenuto posizioni patrimoniali e di liquidità "solide, ben
al di sopra dei requisiti regolamentari".
Lo certifica la vigilanza bancaria della BCE, nello SREP, il Processo di revisione e valutazione prudenziale (Supervisory Review and Evaluation Process), sottolineando come tuttavia continuino a richiedere attenzione governance interna, gestione dei rischi e resilienza operativa, che assieme a "minacce macro-finanziarie e gravi choc geopolitici" devono essere prioritari nell'azione di vigilanza. Per questi motivi, mantiene alta l'asticella con i requisiti prudenziali del secondo pilastro per il capitale bancario
CET1 che salgono all'1,2% degli attivi soppesati per il rischio per il 2025, dall'1,1%.
Il
livello aggregato della misura chiave sulla solidità patrimoniale CET1 (Common Equity Tier 1) si è attestato al 15,8% a metà 2024 secondo la BCE, rappresenta un leggero miglioramento rispetto allo scorso anno. Il livello medio di leva è leggermente salito al 5,8%.
Secondo l'Eurotower, gli elevati tassi di interesse continuano a sostenere la redditività delle banche. Tuttavia, l'autorità di vigilanza - che svolge questa funzione in maniera separata rispetto alla conduzione della politica monetaria - avverte che guardando avanti l'indebolimento delle prospettive economiche e i cambiamenti strutturali in corso richiedono "una accresciuta vigilanza".
La vigilanza BCE riporta che nel quadro generale l'attuale ciclo SREP non ha implicato grandi cambiamenti sui punteggi raggiunti dalle banche: in media è rimasto stabile a 2,6 punti, tre banche su quattro (74%) che hanno raggiunto lo stesso punteggio del 2023, una su 10 (11%) ha ottenuto un punteggio più basso e poco meno di una su 6 (15%) un punteggio più alto.