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Dividendi: crescita globale al 3,1%, Cina e Stati Uniti da record per distribuzioni

Finanza
Dividendi: crescita globale al 3,1%, Cina e Stati Uniti da record per distribuzioni
(Teleborsa) - Lunedì scorso è stata una giornata molto ricca a Piazza Affari, poiché una decina di società - tutte Blue-Chips- hanno staccato la cedola del dividendo. La ricerca di dividendi elevati è molto importante per chi investe, perché le distribuzioni vanno ad aumentare il rendimenti di un investimento. Ci si domanda allora come stanno andando i dividendi a livello globale e quali sono le società che distribuiscono utili maggiori agli azionisti. Secondo l'ultimo Global Dividend Index di Janus Henderson i dividendi globali hanno raggiunto un record nel 3° trimestre.

La crescita record del 3° trimestre

Dal Global Dividend Index di Janus Henderson emerge che i dividendi globali sono aumentati del 3,1% a 431,1 miliardi di dollari nel terzo trimestre, un record per il periodo, mentre l'aumento sottostante si è attestato al 6,6% nella prima metà del 2024.

I tagli molto consistenti da parte di sole cinque società hanno oscurato una crescita molto più forte del resto del mercato. In particolare i tagli di Evergreen Marine a Taiwan e Glencore nel Regno Unito hanno impattato negativamente per 3,4 punti percentuali, mentre la crescita senza questi tagli sarebbe stata più che doppia, pari al 6,5%, in linea con il primo semestre e con il risultato previsto per l'intero anno.

Per il resto, l'aumento medio dichiarato dalle aziende è stato pari al 6% nel terzo trimestre. A livello globale, nove società su dieci (88%) hanno aumentato i dividendi o li hanno mantenuti invariati.

Infine, anche la scarsa distribuzione di dividendi speciali, per loro natura volatili, ha avuto un impatto negativo sulla performance del periodo.

Le aree dove vengono pagati più dividendi

In Cina, India e Singapore sono stati pagati dividendi record nel trimestre. La maggior parte della crescita in Cina è stata alimentata dalla big del commercio elettronico Alibaba, che per la prima volta quest'anno ha corrisposto dividendi agli azionisti, mentre in India si è riscontrata una forte crescita per diverse società.

Primo anno di dividendi anche per le big di Internet - Meta e Alphabet - che hanno dato una spinta significativa alla crescita negli Stati Uniti (+10%), dove il 96% delle società ha aumentato i pagamenti o li ha mantenuti invariati rispetto all'anno precedente.

Le remunerazioni dell'Asia-Pacifico, escluso il Giappone, sono state nettamente inferiori, trascinate dalla debolezza di Australia, Hong Kong e Taiwan. Invece, Singapore ha invertito la tendenza grazie ai forti dividendi delle sue banche.

In Europa, la crescita sottostante del 3,9% è stata un po' più lenta rispetto al primo semestre. Secondo Federico Pons, Country Head per l’Italia di Janus Henderson Investors, "la stagionalità fa sì che nella maggior parte dei Paesi i dividendi pagati nel terzo trimestre siano relativamente pochi, per cui l'impatto del terzo trimestre sul totale annuale è relativamente attenuato". Spagna, Francia e Paesi Bassi hanno rappresentato la metà del totale pagato. Mentre, in Italia, Enel ed Eni hanno registrato una crescita costante a una cifra.

I settori virtuosi

Dal punto di vista settoriale, le banche e le società media hanno dato il maggior contributo alla crescita, mentre i settori minerario e dei trasporti hanno avuto il maggior impatto negativo.

Tagliate le previsioni sul 2024

Dato il livello più basso dei dividendi speciali una tantum del terzo trimestre, Janus Henderson ha ridotto leggermente le sue previsioni per il 2024, portandole a 1,73 trilioni di dollari, con un incremento nominale del 4,2% rispetto al 2023 (rispetto alla precedente stima del 4,7% di crescita nominale). Non cambiano le aspettative di una crescita sottostante del 6,4%.

(Foto: © Jakub Jirsák / 123RF)
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