(Teleborsa) - "
Banco BPM non contempla una fusione tra Banco BPM e
MPS. Tuttavia, riteniamo che ci sia
spazio per un ulteriore consolidamento nel sistema bancario italiano in generale. Allo stesso tempo, i progressi nella privatizzazione di MPS dimostrano un'
ulteriore fiducia del mercato nella banca". Lo afferma Morningstar DBRS, commentando l'
operazione con cui ieri sera il MEF ha ceduto il 15% di MPS e Banca BPM ha acquistato il 5% dell'istituto senese.
Per Banco BPM l'investimento in MPS arriva subito dopo l'annuncio dell'offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria per l'acquisizione del 100% in
Anima, in linea con la strategia di Banco BPM di
rafforzare le sue fabbriche di prodotto. MPS è il più grande distributore dei prodotti Anima, dopo Banco BPM.
Nonostante le recenti mosse su MPS e Anima, Banco BPM ha annunciato che rimane
concentrata sulla sua strategia stand-alone e sul raggiungimento degli obiettivi stabiliti nel suo piano aziendale per il 2023-26. Di conseguenza, Banco BPM non presenterà la richiesta normativa per superare la soglia del 10% di partecipazione azionaria in MPS. Secondo le stime di Banco BPM, l'investimento in MPS ha un impatto negativo di 9 punti base (bps) sul suo capitale e si prevede che accresca gli utili.