(Teleborsa) -
Sessione euforica per Wall Street, che raggiunge nuovi record dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali statunitensi, con il
Dow Jones che mostra in chiusura un balzo del 3,57%; sulla stessa linea, chiude con il vento in poppa l'
S&P-500, che arriva a 5.929 punti (+2,53%). Balza in alto il
Nasdaq 100 (+2,74%); con analoga direzione, su di giri l'
S&P 100 (+2,63%). Fa meglio di tutti l'indice Russell 2000 (+5,84%), che replica 2000 titoli azionari statunitensi a bassa capitalizzazione, che si prevede possano beneficiare della conquista della Casa Bianca da parte del candidato repubblicano.
La reazione dei mercati, con il cosiddetto "Trump Trade", non si limita all'azionario.
Sono saliti significativamente anche i rendimenti dei Treasury e il dollaro. Il biglietto verde corre, contro le principali valute, per una molteplicità di motivi legati alle possibili scelte di politica commerciale di Trump (che si prevede sia inflazionistica) e per le possibili conseguenze che potrebbe avere sulle scelte di politica monetaria della Fed.
Gli investitori monitoreranno ora attentamente la
decisione della Federal Reserve sui tassi di interesse e la successiva conferenza stampa del presidente Jerome Powell. I future stanno attualmente scontando una probabilità del 100% che la banca centrale abbassi il costo del denaro anche in questa riunione, secondo lo strumento Fed Watch del
CME Group.
Nell'S&P 500, buona la performance dei
comparti finanziario (+6,16%),
beni industriali (+3,93%) e
beni di consumo secondari (+3,62%). Nella parte bassa della classifica del paniere S&P 500, sensibili ribassi si sono manifestati nei comparti
beni di consumo per l'ufficio (-1,57%) e
utilities (-0,98%).
Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones,
Goldman Sachs (+13,10%),
JP Morgan (+11,54%),
Caterpillar (+8,74%) e
Intel (+7,46%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Nike, che ha terminato le contrattazioni a -3,41%. Soffre
Home Depot, che evidenzia una perdita del 2,93%. Preda dei venditori
Procter & Gamble, con un decremento del 2,84%. Si concentrano le vendite su
Coca Cola, che soffre un calo del 2,55%.
Al
top tra i
colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano
Tesla Motors (+14,77%),
Globalfoundries (+13,13%),
Old Dominion Freight Line (+11,20%) e
Baker Hughes Company (+10,81%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Dollar Tree, che ha archiviato la seduta a -6,53%. Lettera su
American Electric Power Company, che registra un importante calo del 4,13%. Scende
Walgreens Boots Alliance, con un ribasso del 4,05%. Crolla
Mondelez International, con una flessione del 3,88%.
Tra le
grandezze macroeconomiche più importanti dei mercati statunitensi:
Giovedì 07/11/2024 14:30
USA: Produttività, trimestrale (atteso 2,3%; preced. 2,5%)
14:30
USA: Costo unitario lavoro, trimestrale (atteso 0,9%; preced. 0,4%)
14:30
USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 220K unità; preced. 216K unità)
16:00
USA: Scorte ingrosso, mensile (atteso -0,1%; preced. 0,2%)
Venerdì 08/11/2024 16:00
USA: Fiducia consumatori Università Michigan (atteso 70,6 punti; preced. 70,5 punti)
Mercoledì 13/11/2024 14:30
USA: Prezzi consumo, mensile (preced. 0,2%)
14:30
USA: Prezzi consumo, annuale (preced. 2,4%).