(Teleborsa) -
Tutti gli indici di Wall Street sono in rally, con le borse statunitensi che festeggiano la vittoria di Donald Trump. Fa meglio di tutti l'indice Russell 2000, che replica 2000 titoli azionari statunitensi a bassa capitalizzazione, che si prevede possano beneficiare della conquista della Casa Bianca da parte del candidato repubblicano. L'aumento odierno porta l'
S&P 500 su nuovi record per la 48esima volta quest'anno.
La reazione dei mercati, con il cosiddetto "
Trump Trade", non si limita all'azionario. Nelle ultime ore
sono saliti significativamente anche i rendimenti dei Treasury e il dollaro. Il biglietto verde corre, contro le principali valute, per una molteplicità di motivi legati alle possibili scelte di politica commerciale di Trump (che si prevede sia inflazionistica) e per le possibili conseguenze che potrebbe avere sulle scelte di politica monetaria della Fed.
Domani sera proprio la
banca centrale americana dovrà decidere se
tagliare i tassi di 25 punti base, come si attende il mercato.
Sul fronte macroeconomico,
sono state in netta diminuzione le
domande di mutuo negli Stati Uniti nell'ultima settimana, con i tassi sui mutui trentennali che sono aumentati al 6,81% dal 6,73% precedente.
Vola il titolo
Tesla, dopo che il fondatore e CEO
Elon Musk si è speso molto in questa campagna elettorale per Trump, salendo anche sul palco nel discorso post-vittoria.
Guardando ai
principali indici, il listino USA mostra un guadagno del 3,30% sul
Dow Jones; sulla stessa linea, giornata brillante per l'
S&P-500, che avanza a 5.910 punti. Ottima la prestazione del
Nasdaq 100 (+2,3%); sulla stessa tendenza, in netto miglioramento l'
S&P 100 (+2,31%).
Nell'S&P 500, buona la performance dei
comparti finanziario (+5,94%),
beni industriali (+3,72%) e
energia (+3,48%). Nella parte bassa della classifica del paniere S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti
beni di consumo per l'ufficio (-1,85%) e
utilities (-1,04%).
Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones,
Goldman Sachs (+12,45%),
JP Morgan (+10,83%),
Caterpillar (+8,64%) e
American Express (+7,13%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Home Depot, che prosegue le contrattazioni a -3,70%. Spicca la prestazione negativa di
Nike, che scende del 3,48%.
Procter & Gamble scende del 3,18%. Calo deciso per
Coca Cola, che segna un -3,05%.
Al
top tra i
colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano
Tesla Motors (+14,15%),
Globalfoundries (+11,12%),
Old Dominion Freight Line (+10,57%) e
CSX (+8,67%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Dollar Tree, che prosegue le contrattazioni a -8,69%. Sotto pressione
Mondelez International, con un forte ribasso del 3,48%. Soffre
American Electric Power Company, che evidenzia una perdita del 3,34%. Preda dei venditori
Astrazeneca, con un decremento del 3,20%.