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Sostenibilità e competenze emergenti: un quaderno dei commercialisti sul rapporto tra professionisti e aziende

Economia
Sostenibilità e competenze emergenti: un quaderno dei commercialisti sul rapporto tra professionisti e aziende
(Teleborsa) - Il Consiglio e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti - Ricerca pubblicano oggi il Quaderno di economia aziendale "Professionisti e aziende nello scenario della sostenibilità. Attività in evoluzione e competenze emergenti", che prova a fornire un quadro di riferimento generale in cui rappresentare lo scenario attuale degli elementi dell’economia della sostenibilità per identificare e collocare le attività e le funzioni professionali realizzate nel supporto consulenziale e operativo alle aziende che abbiano intrapreso, vogliano intraprendere o debbano intraprendere un percorso verso la sostenibilità.

Per orientarsi in questo scenario, il Quaderno si sviluppa considerando diversi punti di osservazione sul "campo" della sostenibilità. In particolare, nella prospettiva professionale, i fenomeni sono osservati sotto due lenti: quella della sostenibilità del sistema e quella della sostenibilità dell’azienda. Ci si trova quindi in un universo straordinariamente più esteso rispetto a quello da cui tutto ebbe origine: quello della rendicontazione. Nella prospettiva delle aziende, poi, per intercettare quei rischi geopolitici transazionali o planetari congeniti ai fenomeni e agli scenari della sostenibilità, allo scopo di attutirne le ripercussioni nei rapporti economici e sociali e per salvaguardare le condizioni di continuità e di sviluppo in una cornice di sostenibilità sistemica, occorre sviluppare un approccio diverso da quello tradizionale, con cui rispondere alle nuove esigenze delle imprese, che non si limiti a prendere in considerazione gli aspetti ESG, ma permetta di ripensare strategicamente l’azienda e il suo modello economico-produttivo.

Per esercitare tale funzione – si legge nel testo – le "tradizionali" competenze professionali potrebbero non bastare: molte attività negli ambiti della pianificazione strategica, della finanza, della governance societaria, della stessa rendicontazione, del controllo, e le relative competenze, non sono ancora precisamente cristallizzate nella norma né puntualmente codificate nella prassi.

Ragionando sulla relazione tra le attività e le funzioni, da un lato, e le competenze, dall’altro, della sostenibilità e nella sostenibilità – relazione, questa, che si muove, di fatto, in modo bidirezionale – il documento intende puntare la luce sul rapporto tra professionista e azienda perché possa consolidarsi su fondamenta rappresentate anche dalla capacità di diffondere un approccio che garantisca il passaggio da un’attività di "consulenza professionale" a un’attività di "azione aziendale", dove competenze tecniche e sensibilità imprenditoriali costituiscano elementi complementari ai fini di un’efficace pianificazione strategica e gestionale negli scenari della sostenibilità e di una crescente inclusione dei fattori e dei fenomeni ESG nelle decisioni d’impresa. In definitiva, si cerca di fornire qualche spunto per riflettere su dove tutto questo ci stia conducendo, con riguardo allo sviluppo delle competenze professionali, all’utilizzo della tecnologia e allo scenario del sistema nel suo complesso.

(Foto: stockwerkfotodesign | 123RF)
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