Facebook Pixel
Milano 20-dic
33.766 -0,06%
Nasdaq 20-dic
21.289 +0,85%
Dow Jones 20-dic
42.840 +1,18%
Londra 20-dic
8.085 -0,26%
Francoforte 20-dic
19.885 -0,43%

Export Luglio, Zoppas (ICE): effetto fisarmonica sui mercati, tra pandemie, conflitti e incertezze

Economia
Export Luglio, Zoppas (ICE): effetto fisarmonica sui mercati, tra pandemie, conflitti e incertezze
(Teleborsa) - "Continua l’effetto fisarmonica dei mercati che risentono ancora dell’onda lunga della pandemia, delle tensioni geopolitiche e della crisi del Canale di Suez. L’incertezza legata ai risultati delle tornate elettorali internazionali influenza i risultati con gli imprenditori sempre in prima linea. Se nel periodo tra gennaio e giugno 2024 le esportazioni italiane avevano segnato un -1,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, a luglio si è invece registrata una crescita del 6,8% su luglio 2023, che ha portato a una stazionarietà dell’export nel periodo gennaio-luglio 2024, in rapporto allo stesso periodo del 2023.

A contribuire alla crescita registrata a luglio, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, sono stati sia i mercati extra-UE (+7,6%) sia quelli europei (+6,0%), con performance particolarmente positive nei Paesi Bassi (+18,3%), Belgio (+15,2%), Spagna (+12,6%), paesi ASEAN (+21,8%); in terreno positivo anche Francia (+4,7%) e Germania (+2,1%), in netta ripresa dopo il calo registrato a giugno (rispettivamente -8,1% e -8,7%). Unica eccezione è l’Austria che ha evidenziato una decrescita del -4,7%. Sul fronte settoriale positivi gli andamenti di farmaceutica (+21,4%), alimentare (+15,7%) e chimica (+15,3%). Segnali di contrazione arrivano invece dall’automotive con mezzi di trasporto a -14,4% e autoveicoli a -7,5%.

Nei primi sette mesi del 2024 le esportazioni italiane rimangono stazionarie rispetto allo stesso periodo del 2023 con crescite nelle vendite estere di prodotti alimentari (+8,9%), farmaceutica (+3,9%) e i prodotti delle altre attività manifatturiere (+18,3%), con il contributo sostanziale della gioielleria.

Il ritorno a una posizione di equilibrio nell’export italiano è certamente un segnale incoraggiante, tuttavia, è fondamentale non abbassare la guardia. Il quadro internazionale resta incerto, con fattori di rischio come le crescenti tensioni in Medio Oriente e l’incertezza economica globale legata alle decisioni delle principali banche centrali sui tassi d’interesse. Questi elementi potrebbero alterare rapidamente le dinamiche commerciali, rendendo complesso prevedere l’evoluzione delle esportazioni nei prossimi mesi".
Condividi
```