(Teleborsa) - L'acquisizione di
Intermonte Partners SIM (tramite l'OPA con obiettivo delisting
annunciata questa mattina) avrà un impatto inferiore ai tre punti percentuali sui ratios patrimoniali di
Banca Generali, già ora ampiamente superiori ai requisiti patrimoniali, e
non si prevede avrà impatto sulla dividend policy di Banca Generali. Lo si legge in una nota della banca, che riassume anche le motivazioni strategiche dell'operazione.
L'operazione si inquadra nell'ambito del piano di rafforzamento della crescita di Banca Generali finalizzata alla creazione di valore per tutti gli stakeholders attraverso una
ulteriore differenziazione del suo posizionamento rispetto peers, con lo sviluppo di competenze professionali distintive cui affiancare soluzioni sempre più approfondite per la protezione e advisory patrimoniale.
L'integrazione di Intermonte consentirà di
internalizzare una parte della catena del valore nel trading e nell'ambito dell'attività in derivati. Ma soprattutto, aprirà ulteriori importanti opportunità nel rapporto privilegiato che la Banca ha saputo costruire con la platea di clienti imprenditori e imprese, dove vede aumentare la domanda di consulenza professionale per le scelte strategiche. Il contributo di esperienza e le competenze di Intermonte nell'investment banking e nel corporate advisory rafforzano, infatti, un'area prioritaria di sviluppo per la clientela alla guida di aziende e, con l'ampliamento dei servizi ad essa dedicati, rafforzano ulteriormente la relazione fiduciaria legata alla professionalità dei suoi consulenti.
L'offerta si innesta nel percorso di crescita di entrambe le realtà e punta a valorizzare le qualità delle persone, con particolare riferimento ai profili d'esperienza della Sim. In quest'ottica,
Intermonte continuerà ad operare come controparte di mercato generando business autonomamente, forte di competenze di mercato riconosciute e apprezzate, in scia alle attuali direttrici di crescita riflesse nei solidi risultati aziendali, che si potranno solo arricchire in virtù dell'integrazione con le attività di Banca Generali e dei propri banker.
Sulla base di proiezioni prudenziali, Banca Generali si attende di poter generare un volume di sinergie di ricavo e di costo tali da consentire un ritorno stimato sull'investimento
(ROI) superiore al costo del capitale della banca.