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Apple, Corte giustizia Ue: da Irlanda agevolazioni fiscali illegali

Vantaggi fiscali da restituire stimati in 13 miliardi

Economia
Apple, Corte giustizia Ue: da Irlanda agevolazioni fiscali illegali
(Teleborsa) - La Corte di giustizia dell'Unione europea ha annullato una sentenza del Tribunale Ue, che aveva a sua volta annullato una decisione dell'Antitrust europeo sulle agevolazioni fiscali ottenute da Apple tra l'inizio degli anni 90 e la metà del decennio passato. Sulla base di questa decisione ora l'Irlanda dovrà recuperare gli aiuti che erano stati elargiti al gruppo.

Con un comunicato, la Corte di giustizia ricorda che nel 2016 la Commissione europea aveva deciso che alcune società appartenenti al gruppo Apple avevano beneficiato, dal 1991 al 2014, di vantaggi fiscali costitutivi di un aiuto di Stato concesso dall'Irlanda. Tale aiuto, si legge, riguardava il trattamento fiscale degli utili generati da attività della Apple al di fuori degli Stati Uniti. Nel 2020 il Tribunale ha annullato la decisione adottata dalla Commissione, ritenendo che quest'ultima non avesse sufficientemente dimostrato l'esistenza di un vantaggio selettivo a favore di tali società. Nel pronunciarsi sull'impugnazione, la Corte annulla la sentenza del Tribunale e statuisce definitivamente sulla controversia, confermando al contrario la decisione della Commissione.

Secondo le stime effettuate dalla Commissione, nel periodo in esame l'Irlanda avrebbe concesso alla Apple vantaggi fiscali illegali per un totale di 13 miliardi di euro. Ora questi fondi dovranno essere restituiti da Apple. Nel 2016, riporta ancora la Corte Ue, la Commissione europea ha ritenuto che escludendo dalla base imponibile gli utili generati dall'utilizzo delle licenze di proprietà intellettuale detenute dall'ASI e dall'AOE, per il motivo, essenzialmente, che le sedi di tali società erano situate al di fuori dell'Irlanda e che la gestione di tali licenze dipendeva da decisioni adottate a livello del gruppo Apple negli Stati Uniti, i ruling fiscali avessero concesso a tali società, dal 1991 al 2014, un aiuto di Stato illegale e incompatibile con il mercato interno, di cui aveva beneficiato il gruppo Apple nel suo insieme. Essa aveva quindi ordinato all'Irlanda di procedere al suo recupero.

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