(Teleborsa) -
Seduta poco mossa per Wall Street, dopo che si è esaurita la corsa dei titoli tecnologici e dei chip, con gli investitori che continuano a rivolgere lo sguardo ai
dati macroeconomici per avere indicazioni sullo stato di salute della più grande economia mondiale e sul percorso di politica monetaria.
A
giugno la
crescita dell'attività economica negli Stati Uniti ha raggiunto il livello più rapido in 26 mesi, segnalando una forte conclusione del secondo trimestre, secondo quanto emerso dai
dati dell'indagine PMI di S&P Global. Il settore dei servizi ha guidato la ripresa con un ulteriore sostegno da parte del settore manifatturiero, anche se la recente ripresa di quest'ultimo ha perso un po' di slancio.
A incidere sulla mancanza di direzione del mercato azionario è anche la scadenza dei contratti derivati trimestrali legati ad azioni, opzioni su indici e futures, giornata nota anche come "
triple witching".
Guardando ai
principali indici, Wall Street riporta una variazione pari a +0,05% sul
Dow Jones; sulla stessa linea, incolore l'
S&P-500, che continua la seduta a 5.467 punti, sui livelli della vigilia. Consolida i livelli della vigilia il
Nasdaq 100 (-0,15%); sulla stessa tendenza, sulla parità l'
S&P 100 (-0,1%).
Si distinguono nel paniere S&P 500 i
settori telecomunicazioni (+0,68%) e
beni di consumo secondari (+0,43%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti
finanziario (-0,47%) e
informatica (-0,45%).
Tra i
protagonisti del Dow Jones,
McDonald's (+1,98%),
Cisco Systems (+1,64%),
Intel (+1,60%) e
Nike (+1,36%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
JP Morgan, che prosegue le contrattazioni a -1,60%. Tentenna
IBM, con un modesto ribasso dell'1,25%. Giornata fiacca per
Goldman Sachs, che segna un calo dell'1,12%. Piccola perdita per
Travelers Company, che scambia con un -0,96%.
Tra i
best performers del Nasdaq 100,
Sirius XM Radio (+3,45%),
Microchip Technology (+2,52%),
Alphabet (+2,48%) e
Palo Alto Networks (+2,40%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Micron Technology, che ottiene -2,40%. Sotto pressione
Broadcom, con un forte ribasso del 2,36%. Soffre
CrowdStrike Holdings, che evidenzia una perdita del 2,22%. Preda dei venditori
Nvidia, con un decremento dell'1,99%.