(Teleborsa) - "Oggi la Repubblica Italiana è Brescia, è Piazza della Loggia, è questo teatro, con la presenza e il coinvolgimento di tante persone". Così il
Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Brescia, intervenendo alla Cerimonia di commemorazione del
50° anniversario della strage di Piazza della Loggia. Al
Teatro Grande, dove è stato accolto con un
lungo applauso, il Presidente Mattarella ha incontrato i familiari delle vittime ed è intervenuto alla cerimonia commemorativa che è stata aperta da un filmato rivocativo dell’evento. Presenti il Sindaco di Brescia
Laura Castelletti, il Presidente della Provincia
Emanuele Moraschini ed il Presidente dell’Associazione Casa della Memoria e dell’Associazione Famigliari delle Vittime
Manlio Milani.
Il Capo dello Stato ha riportato alla memoria la
scia di attentati del "terrorismo neofascista": dalla strage di Piazza Fontana alla stazione di Bologna, fino a quella del rapido 904 nella galleria San benedetto Val di Sambro.
"Una sequenza impressionate di eventi sanguinosi, legati dall'unico filo dell'eversione nera e tutte caratterizzate da una difficile ricerca della verità storica e giudiziaria, ostacolata da inaccettabili depistaggi, errori e inefficienze", ha sottolineato Mattarella, aggiungendo "di fronte alla guerra violenta di opposti terrorismi - nero e rosso - che - in quella stagione di sangue e di aspri conflitti internazionali - provarono a rovesciare la Repubblica e la sua democrazia, possiamo dire oggi, con certezza, che ha prevalso lo Stato, la Repubblica, il suo popolo, con i suoi autentici, leali servitori"
Applausi hanno accolto anche l'ingresso del Presidente
in Piazza della Loggia, dove ha deposto una
corona di fiori davanti alla stele dei caduti della strage.
(Foto: Per gentile concessione della Presidenza della Repubblica)