(Teleborsa) -
Webuild, big italiano delle costruzioni e dell'ingegneria, parla di "
apprezzamento del mercato finanziario" per l'operazione di collocamento di obbligazioni convertibili - exchangeable - in titoli Webuild da parte di Salini S.p.A., principale azionista del Gruppo Webuild.
L'operazione, del valore di 225 milioni di euro, permette a Salini S.p.A. di
chiudere il dossier debito nei confronti delle banche, riducendo l'esposizione complessiva del Gruppo Webuild nei confronti del sistema bancario, con benefici a lungo termine per l'eventuale accesso a nuove risorse finanziarie. Dell'exchangeable beneficerà, infatti, anche Webuild grazie all'incremento della capacità di credito per linee di cassa e di firma presso il sistema bancario, al servizio del core business, si legge in una nota.
Il prestito obbligazionario permetterà di ottimizzare la struttura finanziaria, consentendo, tra l'altro, significativi
risparmi sugli oneri finanziari a lungo termine, grazie a un tasso d'interesse del 4%.
Il collocamento, con effetto tecnico di breve periodo sul titolo, è "il chiaro
segnale che il principale azionista crede nell'apprezzamento del titolo Webuild ed è disposto anche a diluirsi parzialmente (ampliando anche il flottante in prospettiva), mantenendo un ampio margine di controllo di fatto e di diritto, considerando anche il patto parasociale recentemente siglato con CDP Equity, secondo azionista, a tutela di una governance stabile per il Gruppo".
Come
già noto, il collocamento ha registrato interesse da circa 80 investitori, principalmente internazionali, e una
richiesta di circa 4 volte l'offerta.