(Teleborsa) - La presidente del Consiglio,
Giorgia Meloni, ha dichiarato di aver sospeso la misura del
Redditometro perché "la voglio vedere meglio". Intervistata al Festival dell'Economia di Trento, la presidente del Consiglio ha spiegato che "una cosa è colpire i casi intollerabili, altra cosa è infilare in un provvedimento misure che vessano il
cittadino comune" anche se "c'è chi dice che l'accertamento debba essere tolto". C'è bisogno di una norma" contro la
grande evasione, ha aggiunto, e che "dall'altra" possa "garantire il cittadino".
"Serve un
fisco che vada incontro ai cittadini in difficoltà, che sappia dialogare con i cittadini per dare una mano", conclude su questo tema la premier precisando anche che questo è un anno di recupero record delle risorse dall'evasione. "La verità è che oggi l'autorità può muoversi nell'ambito dell'
accertamento sintetico con ampia libertà", ha sostenuto Meloni. "Alcuni sostengono che per il fatto che non esista un decreto, di fatto l'accertamento non si fa. Ma la verità è diversa, oggi l'Autorità può muoversi nell'ambito dell'accertamento sintetico con eccessiva discrezionalità. Da questo parte lavoro di Leo, occorre fare una norma a garanzia dei
contribuenti che non dia poteri illimitati all'amministrazione", ha aggiunto.
La presidente dle Consiglio ha parlato anche di
premierato definendola "una riforma necessaria". Ma "c'è anche un lato personale: non sono il tipo di persona che riesce a ripagare con la vanità le rinunce che deve fare per ricoprire questo incarico – ha aggiunto –. La mia vita si svolge così: mi alzo la mattina, cerco di risolvere problemi, e vado a dormire. Sto mediamente un'ora al giorno con mia figlia. Qualcuno pensa che io posso fare questo avendo come unico obiettivo quello di rimanere a fare questo? Per me vale la pena di fare questa vita se quando hai finito puoi guardare l'Italia e dire ne valeva la pena. Quindi o la va o la spacca: nessuno mi chieda di scaldare la sedia e stare qui a sopravvivere perché non sarei la persona giusta per ricoprire questo incarico".
Infine, alcune considerazioni sulle prossime
elezioni europee. “Penso che ci siano margini in Europa per il cambiamento”, ha affermato Meloni, sottolineando la sua contrarietà a "
maggioranze arcobaleno". "Con gli shock che ci sono stati post pandemia e post aggressione in Ucraina, l'Europa ha dovuto piano piano rivedere le sue
strategie, perché le maggioranze arcobaleno non funzionano in Italia e non potevano funzionare in Europa, non hanno una visione, non hanno una strategia", ha affermato. "La strategia non è stata giustissima" come per esempio si sta governando "la
transizione", ha aggiunto.