(Teleborsa) -
Tutti negativi gli indici di Piazza Affari e degli altri principali listini europei., in scia alla performance debole dell'Asia ed ai dati sull'
inflazione britannica, che si è ridotta meno delle aspettative, allentando le speculazioni per un taglio dei tassi a giugno da parte della Bank of England.
Cautela anche in vista della pubblicazione dei
verbali del FOMC, dopo una serie di interventi di banchieri della Fed, che sembrano allontanare il timing di un taglio dei tassi USA. Occhi puntati anche suoi
risultati di Nvidia .
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,085. L'
Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,28%. Sessione debole per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia con un calo dell'1,30%.
Piccolo passo verso l'alto dello
spread, che raggiunge quota +129 punti base, mostrando un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,81%.
Nello scenario borsistico europeo piccola perdita per
Francoforte, che scambia con un -0,27%, tentenna
Londra, che cede lo 0,33%, e sostanzialmente debole
Parigi, che registra una flessione dello 0,50%.
Si muove in frazionale ribasso Piazza Affari, con il
FTSE MIB che sta lasciando sul parterre lo 0,39%, portando avanti la scia ribassista di quattro cali consecutivi, avviata venerdì scorso; sulla stessa linea, depressa il
FTSE Italia All-Share, che scambia sotto i livelli della vigilia a 36.676 punti.
Senza direzione il
FTSE Italia Mid Cap (+0,07%); sulla stessa linea, pressoché invariato il
FTSE Italia Star (-0,1%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Banca MPS (+1,30%),
Leonardo (+1,24%) e
Moncler (+1,15%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Enel, che prosegue le contrattazioni a -1,59%.
Soffre
Terna, che evidenzia una perdita dell'1,56%.
Si muove sotto la parità
Snam, evidenziando un decremento dell'1,50%.
Contrazione moderata per
Hera, che soffre un calo dell'1,29%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
BFF Bank (+3,52%),
El.En (+2,08%),
The Italian Sea Group (+1,48%) e
Anima Holding (+1,42%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Cembre, che prosegue le contrattazioni a -3,08%.
Preda dei venditori
Alerion Clean Power, con un decremento dell'1,77%.
Si concentrano le vendite su
OVS, che soffre un calo dell'1,64%.
Sottotono
Intercos che mostra una limatura dell'1,04%.