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Stellantis Melfi: il tavolo al Mimit resta convocato per martedì 2 aprile

Fim, Uilm, Fismic e Uglm "Le problematiche di mercato non possono aspettare i tempi della politica"

Economia
Stellantis Melfi: il tavolo al Mimit resta convocato per martedì 2 aprile
(Teleborsa) - "Resta convocato per martedì 2 aprile il tavolo al Mimit sullo stabilimento Stellantis di Melfi. L'incontro è in agenda alle 11.30. La decisione del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, arriva dopo che stamattina l'incontro era stato spostato di un mese, il 3 maggio, per evitare sovrapposizioni per la campagna elettorale in Basilicata".

A seguito delle proteste dei sindacati, Urso ha avuto un colloquio telefonico con il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, che - viene fatto sapere - "si è fatto partecipe anche delle richieste delle organizzazioni sindacali". La riunione si svolgerà quindi come inizialmente previsto, "anche ove venisse confermata l'assenza dell'azienda che per propria policy non ritiene opportuno partecipare all'incontro sullo stabilimento di Melfi durante la campagna elettorale nella Regione Basilicata. La prossima settimana si svolgeranno anche i tavoli per gli stabilimenti in Piemonte e Abruzzo, per i quali è invece già confermata la presenza del Gruppo".

"Apprendiamo questa mattina che il ministro Urso ha spostato gli importanti appuntamenti di confronto con Stellantis previsti per la prossima settimana a data da destinarsi, presumibilmente non prima della metà di aprile. Questo atteggiamento dilatorio e irresoluto è lesivo della dignità delle organizzazioni sindacali e, soprattutto degli interessi dei lavoratori che ormai attendono da quasi un anno soluzioni concrete". Lo scrivono in una nota congiunta Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm, Aqcfr dopo la nuova agenda per il tavolo Stellantis del Mimit. "Le problematiche di mercato e della transizione non possono certo aspettare i tempi della politica e delle campagne elettorali. Crediamo indispensabile che gli incontri vengano confermati con il calendario programmato", concludono i sindacati.

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