(Teleborsa) - Il
borgo di Certaldo, 15mila abitanti in provincia di Firenze e un immenso patrimonio storico che va dal periodo romano a quello medievale, si prepara a festeggiare i 650 anni dalla morte dello scrittore del Trecento,
Giovanni Boccaccio, che a Certaldo è nato e probabilmente vissuto.
Per l'occasione l'Ente nazionale dedicato a Boccaccio, che ha sede proprio a Certaldo nella casa natale del poeta, sta preparando
una serie di iniziative che vanno nella direzione della
digitalizzazione del patrimonio culturale di questo padre della lingua italiana.
Valorizzare l'immenso patrimonio culturale di Certaldo significa anche
valorizzare la promozione turistica e l'accoglienza: dal 2 marzo al 12 maggio la cittadina in provincia di Firenze cambierà volto anche grazie ad una
mostra molto particolare, che unisce il patrimonio artistico alle
nuove possibilità offerte dalle tecnologie nel campo dell'arte, per mostrare il borgo sotto una nuova veste.
Arriva a Certaldo con le sue stelle
Vincenzo Marsiglia, l'artista che ha già portato in alto il nome dell'arte italiana inaugurando l
'Art Faire di Parigi: la sua
"Star and stones" sarà una mostra diffusa tra i luoghi più caratteristici del borgo, che si svilupperà fra il suggestivo Palazzo Pretorio e la Casa del Boccaccio.
Alle opere di Boccaccio è dedicata anche la
tappa di "Map (star) the World", che si ferma a Certaldo per mappare e rivestire con pattern stellati virtuali alcuni tesori artistici del borgo, fra cui le pagine della copia originale del
"Decamerone" conservate nella casa natale del poeta.
"Il mio intento -s piega l'artista - è mettere in relazione la iper tecnologia con la nostra storia, quindi col nostro passato, proprio per dargli una vita nuova e farlo guardare, apprezzare, con occhi diversi. Così anche il borgo di Certaldo, che i visitatori potranno vedere in una nuova nuova versione, in versione Marsiglia".
Tra le stradine medievali di Certaldo si accenderanno quindi
due opere al neon, una nella loggia sotto
casa del Boccaccio e una sul
Palazzo Pretorio: una diagonale che accompagnerà il visitatore alla scoperta dell'opera di Marsiglia, che all'interno del Palazzo ha poi preparato una serie di opere site-specific,
ologrammi e proiezioni digitali in dialogo con gli affreschi di Pier Francesco Fiorentino della fine del XV secolo, opere in marmo nero del Belgio, in alabastro, grandi stelle in tessuto, neon e opere su carta.