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"Nuovo" PNRR, via libera a decreto in CdM

Economia
"Nuovo" PNRR, via libera a decreto in CdM
(Teleborsa) - Via libera in Consiglio dei ministri al decreto PNRR. "Questo decreto non solo finanzia tutti gli interventi che sono usciti dal Pnrr ma individua una modalità, come quella del commissiari, per accelerare alcune procedure". Lo ha sottolineato il ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, nel corso della conferenza stampa seguita al Consiglio dei ministri. "Il governo non ha tolto questi progetti per una sua scelta - ha ribadito il Ministro - ma perché non erano rendicontabili e non avrebbero completato il loro percorso nei tempi".



Il decreto Pnrr "contiene una specifica disposizione finalizzata a prevedere una piena responsabilizzazione delle amministrazioni titolari delle misure e degli interventi PNRR e dei soggetti attuatori", ha aggiunto.

Presente in conferenza il Ministro del Lavoro Marina Calderone che ha sottolineato come il decreto Pnrr "ci porterà a raddoppiare il numero degli ispettori tecnici che oggi abbiamo in organico" ma "già con l'organico attuale nel 2024 prevediamo un aumento del 40% delle ispezioni per effetto del completamento del periodo di formazione del personale assunto nel 2023".

Viene introdotta "la patente a punti che svilupperemo con il supporto delle parti sociali e delle organizzazioni della categoria dell'edilizia ma anche con l'obiettivo di far crescere questo percorso e inserire altre attività", ha detto Calderone. "Ci sarà una attenzione specifica e un controllo attento alle valutazioni dei rischi in un cantiere" ha proseguito sottolineando che il percorso per la patente a punti "passa da un processo di qualificazione elle imprese con la selezione a monte delle caratteristiche che deve avere un imprenditore quando inizia una attività, soprattutto se è ad alto rischio".

Il tema delle prevenzione e della cultura della sicurezza del lavoro
, che passa attraverso la formazione, è strategico e ciò su cui dobbiamo lavorare tutti quanti, in stretta sinergia tra istituzioni", ha ribadito la Ministra spiegando che occorre "estendere concetto di sicurezza a un contesto più ampio, che è quello della 'vita sicura'", per il quale è "fondamentale portare la cultura delle sicurezza in ambito scolastico", alla Camera "è in discussione una proposta di legge" in tal senso.

"Oggi in Consiglio dei Ministri è stato approvato il decreto-legge Pnrr, che introduce il nuovo "Piano Transizione 5.0", su proposta del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. Il programma mira a sostenere gli investimenti in digitalizzazione e nella transizione green delle imprese attraverso un innovativo schema di crediti d'imposta", si legge nella nota diffusa dal Mimit.

Il Piano "prevede risorse pari a 6,3 miliardi di euro, che si aggiungono ai 6,4 miliardi già previsti dalla legge di bilancio, per un totale di circa 13 miliardi nel biennio 2024-2025 a favore della transizione digitale e green delle imprese italiane".

"Il Piano Transizione 5.0 è architrave della nostra politica industriale, per consentire alle nostre imprese di innovarsi per vincere la sfida della duplice transizione digitale e green, nei due anni decisivi 2024/2025, in cui si ridisegnano gli assetti geoeconomici. Oltre agli investimenti in beni strumentali, la misura è orientata anche alla formazione dei lavoratori, perché le competenze sono il fattore che fa la differenza soprattutto per il nostro Made in Italy", ha dichiarato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Urso.
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