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Via libera CdM al Milleproroghe: dallo scudo erariale alle polizze per le calamità

Tutti i rinvii disposti dal tradizionale provvedimento di fine anno che fa slittare una serie di scadenze

Economia, Politica
Via libera CdM al Milleproroghe: dallo scudo erariale alle polizze per le calamità
(Teleborsa) - È arrivato con largo anticipo quest'anno il via libera del CdM al decreto Milleproroghe, il provvedimento di fine anno che tradizionalmente dispone una serie di proroghe alle scadenze fiscali e non, e che contiene, fra l'altro, la proroga di quattro mesi al 30 aprile 2025 dello scudo erariale ed una serie di rinvii in tema PA, salute, turismo, agricoltura.

In materia di Pubblica amministrazione, il decreto stabilisce una razionalizzazione e un efficientamento del sistema delle assunzioni, che prevede dal 2025 un termine massimo di 3 anni per concludere la procedura assunzionale, senza altra possibilità di proroga, a pena la decadenza della facoltà e dei relativi stanziamenti. Inoltre, viene prorogata al 31 dicembre 2025 la sospensione dei termini di prescrizione delle contribuzioni di previdenza e di assistenza sociale obbligatoria a carico delle PA.

In tema fiscale, prorogato al 31 dicembre 2025 il termine fino al quale non si applicano le riduzioni del 15 per cento del canone di locazione passiva dei contratti stipulati dalle amministrazioni centrali e da altri Eni. Prorogato al 31 marzo 2025 il termine dell’esenzione dall’obbligo di fatturazione elettronica delle prestazioni sanitarie verso consumatori finali. Si proroga al 10 gennaio 2026 il termine a decorrere dal quale trova applicazione il nuovo regime di esenzione IVA per le operazioni realizzate dagli enti associativi.

Introdotta una sospensione di 24 mesi del procedimento di revoca dell’autorizzazione per il confidi in conseguenza del venir meno del requisito di attività finanziaria di almeno 150 milioni di euro a condizione che il confidi comunichi alla Banca d’Italia l’avvio di un processo di integrazione finalizzato al rispetto di tale soglia, fornendo idonea documentazione.

Per il capitolo Sanità, vi sono una serie di norme per facilitare il reperimento di personale sanitario. Si proroga al 31 dicembre 2025 la possibilità di reclutare medici specializzandi, dal secondo anno, e di conferire incarichi individuali a tempo determinato, previo avviso pubblico, al personale delle professioni sanitarie e agli operatori socio-sanitari con procedure semplificate. Prorogata al 31 dicembre 2025 anche la possibilità di reclutare laureati in medicina e chirurgia, abilitati e iscritti agli ordini professionali, anche se privi della specializzazione. Si proroga al 31 dicembre 2025 anche lo stanziamento per i piani regionali per il recupero delle liste d’attesa incrementandolo fino ad un massimo dello 0,7% del fondo sanitario.

In materia di Istruzione, si proroga al 31 dicembre 2025 il termine per accedere al concorso per i posti di insegnante tecnico-pratico con il titolo di studio previsto dall’ordinamento previgente e la durata dei contratti a tempo determinato, conferiti ai dirigenti tecnici del Ministero dell’istruzione e del merito, nelle more dell’espletamento del concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di dirigenti tecnici.

In tema di Infrastrutture e trasporti, si prorogano dal 31 dicembre 2024 al 30 aprile 2025 i termini relativi all’adeguamento ai criteri di sicurezza, rispettivamente, del materiale rotabile circolante sulle infrastrutture ferroviarie e delle gallerie.

Per quanto concerne le rinnovabili, si differisce al 1° gennaio 2026 l’entrata in vigore dell’obbligo di incremento di energia rinnovabile per le società che effettuano vendita di energia termica sotto forma di calore per il riscaldamento e il raffreddamento a soggetti terzi per quantità superiori a 500 TEP annui.

Per le imprese, si proroga al 31 marzo 2025 il termine entro il quale è obbligatorio stipulare contratti assicurativi a copertura dei danni di terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali, direttamente cagionati da calamità naturali ed eventi catastrofali verificatisi sul territorio nazionale.

Quanto al turismo, si proroga al 31 dicembre 2025 il termine ultimo per la conclusione di specifici interventi realizzati dagli operatori turistico-ricettivi per il potenziamento dell’offerta turistica nazionale che potranno godere di un contributo sotto forma di credito d’imposta fino all’80% delle spese sostenute. Ai medesimi soggetti è riconosciuto un contributo a fondo perduto non superiore al 50% delle spese sostenute per specifici interventi, comunque non superiore al limite massimo di 100.000 euro per ciascun beneficiario.

Prorogata al 31 dicembre 2025 anche la durata della misura di semplificazione per la realizzazione, previa dichiarazione di inizio lavoro asseverata (DILA), di taluni impianti fotovoltaici ubicati in aree nella disponibilità di strutture turistiche o termali.

Fra le norme più varie la possibilità di rinnovare, fino al 4 marzo 2026, i permessi di soggiorno rilasciati ai cittadini ucraini, beneficiari di protezione temporanea già prorogati, ex lege, fino al 31 dicembre 2024. E lo stop alla multa di 100 euro prevista per i no vax, introdotta durante il periodo Covid, a favore di chi non ha ancora pagato la sanzione o la cartella e senza alcun rimborso per chi ha già pagato.
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