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Mercati europei, Equita: Italia indietro per emissioni azionarie. Spiccano le IPO

I dati dell'ottavo Osservatorio sui Mercati dei Capitali, lo studio realizzato dal team di Investment Banking di EQUITA nell'ambito della partnership con l'Università Bocconi

Finanza
Mercati europei, Equita: Italia indietro per emissioni azionarie. Spiccano le IPO
(Teleborsa) - Le operazioni di Equity Capital Markets sul mercato italiano (escluse quelle inferiori a 10 milioni di euro) si sono attestate a 6,4 miliardi di euro nel 2023, con 26 operazioni. L'Italia si è dunque posizionata al penultimo posto, dietro a paesi come la Francia (8,5 miliardi), la Germania (10 miliardi) e la Svizzera (11,1 miliardi), e molto lontano dal leader europeo rappresentato dal Regno Unito (36,7 miliardi). È quanto emerge dall'Osservatorio sui Mercati dei Capitali realizzato da EQUITA in collaborazione con Università Bocconi.

Con riferimento alle IPO, i dati complessivi sono risultati marginali per tutte le principali borse europee, frutto dell'elevato livello di incertezza e delle performance non particolarmente positive delle nuove matricole. In questo ambito, nonostante le nuove ammissioni si siano attestate a livelli più bassi degli ultimi anni, l'Italia si è comunque distinta con 10 quotazioni, al pari di quanto registrato nel Regno Unito (vs 2 in Germania e 3 in Francia).

Euronext Milan vs Euronext Growth Milan

Più in dettaglio, nel 2023 le emissioni azionarie su Euronext Milan sono risultate pari a 6,3 miliardi di euro, in aumento rispetto a quanto registrato nel 2022 (5,7 miliardi, +10%). Anche il numero di operazioni è risultato in crescita, da 13 nel 2022 a 21 nel 2023 (+62%). Importante è stato il ruolo dei convertibili (2,5 miliardi), dei collocamenti accelerati (1,7 miliardi) e delle quotazioni (1,2 miliardi), mentre gli aumenti di capitale hanno avuto un ruolo marginale (0,6 miliardi).

Su Euronext Growth Milan, invece, le emissioni sono risultate in calo rispetto all'anno precedente (222 milioni di euro nel 2023 vs 967 milioni nel 2022) nonostante il marginale aumento del numero di operazioni (38 nel 2023 a 34 nel 2022), a dimostrazione della mancanza di operazioni "sizeable".

Debito corporate

Per quanto riguarda il debito europeo e limitatamente al mondo corporate, nel 2023 il primato per volumi di emissioni è detenuto dalla Germania, seguita dal Regno Unito e dalla Francia. L'Italia si posiziona come quarto paese con 54 operazioni e 31 miliardi di euro raccolti, circa un terzo dei valori registrati dalla Germania, con un trend comunque in miglioramento rispetto al 2022. Per quanto riguarda l'Italia, infatti, nel corso del 2023 si è visto - nonostante il rialzo dei tassi di interesse - un'incoraggiante crescita nelle emissioni, con ritmi sostenuti ed una partecipazione più importante degli investitori retail.

Emissioni investment grade

Le emissioni investment grade hanno rappresentato il 70% del totale delle emissioni sul mercato italiano raccogliendo circa 22 miliardi di euro (+9% rispetto all'anno precedente). Il segmento high yield è passato da 3 miliardi di euro - dato peggiore dal 2008 - a 8,7 miliardi di euro (+186% rispetto all'anno precedente). Le emissioni not rated, invece, hanno raccolto 0,8 miliardi di euro (+53% rispetto all'anno precedente).

Segmento dei minibond

Nel segmento dei minibond, invece, nel corso del 2023 sono state completate solo 4 emissioni (8 nel 2022 e 22 nel 2021) con 33 milioni di euro raccolti (52 milioni nel 2022 e 151 milioni nel 2021). Ad eccezione del biennio 2018-2019, il trend su questi strumenti conferma un continuo calo: nel 2014 le emissioni vedevano più di 500 milioni raccolti (con più di 40 operazioni). Tale dinamica è dovuta al lancio dei basket bond che hanno creato un mercato alternativo a quello delle singole emissioni, contribuendo a creare un meccanismo per cui si realizzano economie di scala tra gli emittenti - che condividono i costi di emissione - offrendo al contempo opportunità di diversificazione del rischio agli investitori

Debito sostenibile

Sul tema delle emissioni di debito sostenibili l'Italia ha continuato a ricoprire un ruolo importante anche nel 2023: i volumi totali di emissioni legate al mondo ESG nel periodo 2014-2023, che siano corporate o di istituzioni finanziarie, hanno superato i 110 miliardi di euro, risultato degno di nota. Nel solo 2023 le emissioni ESG sono state 37 (36 nel 2022), per un totale di 24,1 miliardi di euro raccolti (23,5 miliardi nel 2022).
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