(Teleborsa) -
Acquisti diffusi sui listini azionari europei e su Milano, che si buttano alle spalle le
indicazini arrivate dalla BCE, che ha escluso la possibilità di tagli dei tassi imminenti in UE. Più interesse desta
il dato sull'inflazione USA, in uscita oggi, che sarà letto alla luce della
riunione della Fed la prossima settimana.
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,086. Sostanzialmente stabile l'
oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 2.021,9 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dell'1,03%.
Lieve miglioramento dello
spread, che scende fino a +154 punti base, con un calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,78%.
Tra i mercati del Vecchio Continente piatta
Francoforte, che tiene la parità, in luce
Londra, con un ampio progresso dell'1,08%, e effervescente
Parigi, con un progresso dell'1,99%.
Il listino milanese mostra un timido guadagno, con il
FTSE MIB che sta mettendo a segno un +0,53%; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share avanza in maniera frazionale, arrivando a 32.488 punti.
Pressoché invariato il
FTSE Italia Mid Cap (+0,13%); leggermente positivo il
FTSE Italia Star (+0,47%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, incandescente
Moncler, che vanta un incisivo incremento del 5,78%.
In primo piano
Brunello Cucinelli, che mostra un forte aumento del 4,84%.
Decolla
Campari, con un importante progresso del 4,34%.
Andamento positivo per
Ferrari, che avanza di un discreto +1,96%.
Le peggiori performance, invece, si registrano su
STMicroelectronics, che ottiene -2,77%.
Seduta negativa per
Banca MPS, che mostra una perdita del 2,51%.
Sotto pressione
BPER, che accusa un calo dell'1,62%.
Sostanzialmente debole
Banco BPM, che registra una flessione dello 0,86%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Ferragamo (+6,97%),
GVS (+5,60%),
Juventus (+2,94%) e
Sanlorenzo (+1,93%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
De' Longhi, che prosegue le contrattazioni a -4,05%.
Scivola
Technoprobe, con un netto svantaggio del 2,26%.
In rosso
Saras, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,57%.
Si muove sotto la parità
D'Amico, evidenziando un decremento dell'1,25%.