(Teleborsa) -
Giornata difficile per Piazza Affari, che scambia in ribasso, assieme agli altri Eurolistini.
I dati macroeconomici su
inflazione e
sentiment degli
investitori tedeschi - in leggera crescita la prima, in netto peggioramento il secondo - aumentano le preoccupazioni in un'Europa che resta tesa sui mercati. Negativi anche quelli del
Regno Unito relativi ad un raffreddamento del
mercato del lavoro, con il tasso di disoccupazione che torna a salire (più delle attese) dopo la discesa estiva.
Continua intanto a regnare l'incertezza in attesa dell'insediamento dell'amministrazione Trump. Molte aziende europee sono preoccupate dalla possibile introduzione di
nuove tariffe doganali da parte del nuovo presidente, mentre quelle legate al settore della
difesa godono di un rinnovato ottimismo per una crescita degli investimenti parte dei membri europei della Nato. Le incertezze cinesi continuano invece ad affossare i
marchi del lusso.
Prevale la cautela sull'
Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,41%. Lieve calo dell'
oro, che scende a 2.601,8 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un guadagno frazionale dello 0,56%.
Pesante l'aumento dello
spread, che si attesta a +133 punti base, con un deciso aumento di 18 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 3,57%.
Tra i listini europei Francoforte scende dell'1,04%, calo deciso per
Londra, che segna un -0,98%, e sotto pressione
Parigi, con un forte ribasso dell'1,38%.
Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dell'1,02% sul
FTSE MIB; sulla stessa linea, perde terreno il
FTSE Italia All-Share, che retrocede a 36.149 punti, ritracciando dell'1,00%.
In frazionale calo il
FTSE Italia Mid Cap (-0,53%); con analoga direzione, negativo il
FTSE Italia Star (-1,04%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, si muove in territorio positivo
Leonardo, mostrando un incremento dell'1,98%.
Denaro su
STMicroelectronics, che registra un rialzo dell'1,72%.
Resistente
BPER, che segna un piccolo aumento dello 0,92%.
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Mediobanca, che ottiene -8,60%.
Scende
Brunello Cucinelli, con un ribasso del 4,12%.
Soffre
Prysmian, che evidenzia una perdita del 3,08%.
Preda dei venditori
Moncler, con un decremento del 2,92%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Alerion Clean Power (+10,32%),
Digital Value (+7,47%),
Pharmanutra (+4,87%) e
De' Longhi (+2,98%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Ferragamo, che prosegue le contrattazioni a -5,07%.
Crolla
Moltiply Group, con una flessione del 4,16%.
Si concentrano le vendite su
Sanlorenzo, che soffre un calo del 3,15%.
Vendite su
Italmobiliare, che registra un ribasso del 2,54%.