(Teleborsa) -
Ancora un rinvio su Acciaierie d’Italia, l’ex Ilva: non ha portato nessuna novità rilevante il confronto di questa mattina a Palazzo Chigi tra Governo e Sindacati.
"Si è svolto questa mattina a Palazzo Chigi il tavolo di confronto tra il Governo e le confederazioni sindacali sull'ex Ilva di Taranto. Il Governo ha confermato l’intenzione di continuare a fare la propria parte e ha assicurato che sarà garantita la continuità aziendale. Ha inoltre convocato
le organizzazioni sindacali per un nuovo incontro da tenersi entro la fine dell’anno", si legge nella nota diffusa da Palazzo Chigi.
Alla riunione hanno preso parte i ministri degli Affari Ue e Pnrr, Raffaele Fitto, delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, del Lavoro e delle politiche sociali, Marina Elvira Calderone, dell’Economia, Giancarlo Giorgetti (in videocollegamento), e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano. Per le associazioni sindacali hanno partecipato i rappresentanti di Fiom-Cgil, Michele De Palma, Fim-Cisl, Roberto Benaglia, Uilm-Uil, Rocco Palombella, Usb, Sasha Colautti e Ugl metalmeccanici, Giovanni Antonio Spera.
Prossimo incontro il
29 dicembre. "Il Consiglio dei ministri è stato spostato al 28 pomeriggio quindi" il prossimo incontro a Palazzo Chigi coi sindacati sulla situazione dell'Ex Ilva di Taranto "penso che sarà il 29. Noi siamo qui", ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso rispondendo ai cronisti in Transatlantico dopo il Question Time alla Camera.
Intanto, i sindacati hanno contestato il rinvio del Governo. Dichiara
Benaglia della Fim: "È stato un incontro difficile in una situazione drammatica dell'azienda, degli appalti e degli impianti di cui il Governo aveva poco consapevolezza. Un Governo unito, ma con l'idea di prendere tempo e discutere con calma con Mittal su cosa fare. Abbiamo chiesto - sottolinea Benaglia
- il Governi cambi passo".