(Teleborsa) -
Un mancato accordo dei Paesi Ue sulla revisione del Patto di stabilità e di crescita
"potrebbe creare più incertezza che potrebbe portare a ulteriori aumenti di rendimenti e differenziali (spread), specialmente nei paese che non riescono a tenersi in linea con le regole del Patto". Lo ha affermato il vicepresidente della Bce,
Luis de Guindos nella conferenza stampa di presentazione del Rapporto sulla stabilità finanziaria.
Quanto alla decisione di
Moody's di migliorare a "stabile" l'outlook sul rating dell'Italia è uno sviluppo "positivo", così come quella sul miglioramento di rating del Portogallo, ha detto.
Secondo il banchiere centrale
"anche se nell'ultimo anno abbiamo visto un importante aumento dei tassi" sui titoli di Stato, i differenziali tra Paesi, gli spread "sono stati piuttosto stabili e nelle ultimissime fasi abbiamo visto un po' di riduzione dei differenziali". "La buona notizia è che la situazione sui mercati dei titoli di Stato è positiva". Ma lo scenario di un non accordo sulla revisione del patto di stabilità e di crescita può creare più incertezza che si rifletterebbe su tassi e spread, ha ribadito.
La Bce ha stabilmente nel suo armamentario il meccanismo Tpi che
"se le condizioni ci sono" può essere attivato in caso di necessità, ha ricordato.