(Teleborsa) - Prosegue il piano di manutenzione e investimenti di
Autostrade per l'Italia per l’ammodernamento e il potenziamento degli snodi più trafficati del Paese, con una spesa di 1,3 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2023.
Per l’intero anno si conferma l’obiettivo di 1,7 miliardi di euro, in continuità con quanto speso nel 2022.
E' quanto evidenzia l'informativa finanziaria dei primi nove mesi dell'anno approvata dal consiglio di amministrazione. Al 30 settembre i
ricavi operativi sono pari a 3.309 milioni di euro (+5% rispetto ai primi nove mesi del 2022), costi di manutenzione per 312 milioni di euro (+18%), l'
Ebitda si attesta a 2.021 milioni di euro (+7%), 1.364 milioni di euro di cash flow operativo mentre il
risultato netto del gruppo è pari a 807 milioni di euro, in calo di 120 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2022 (su base omogenea è sostanzialmente in linea con il periodo di confronto).
Dall'inizio del 2023 sono state assunte circa 700 persone nell'ambito del piano di potenziamento organizzativo per sostenere la realizzazione degli investimenti. Prosegue il programma di innovazione tecnologica e sostenibilità, elementi cardine del piano di trasformazione per una rete sempre più sicura e moderna. Completato poi il piano per la realizzazione a cura di Free To X di 100 stazioni di ricarica ad alta potenza in altrettante aree di servizio.
Outlook"Nell’anno 2023 prosegue l’attuazione del Piano di trasformazione del Gruppo verso un modello integrato e tecnologicamente avanzato di gestione della mobilità con al centro la sostenibilità, la sicurezza, l’innovazione. Oltre a trovare piena attuazione le azioni avviate, molti sono gli obiettivi che stiamo realizzando a servizio dei viaggiatori e di tutti gli stakeholder dei territori attraversati dalla rete.
Prevediamo un ulteriore impulso a investimenti e manutenzioni per l’ammodernamento e il potenziamento della rete di Autostrade per l’Italia con 1,7 miliardi di euro nell’anno con
l’obiettivo di rigenerare e potenziare il sistema infrastrutturale in gestione, aumentando la vita utile delle opere nonché rafforzandone la resilienza anche a fronte di avversi eventi climatici.
Alla luce della performance del traffico consuntivato a fine ottobre 2023, seppur in un contesto macroeconomico incerto, anche in considerazione del protrarsi della crisi geopolitica in corso, si stima che
il traffico sulla rete di Autostrade per l’Italia possa essere per l’anno 2023 superiore ai livelli pre-pandemia del 2019".