(Teleborsa) -
Sono deboli i valori per Piazza Affari, mentre si muovono in deciso calo gli altri mercati europei. Si muove in modesto ribasso l'
S&P-500 a Wall Street, evidenziando un decremento dello 0,25%, dopo i dati sull'inflazione statunitense di ieri che hanno alimentato le speculazioni su tassi di interesse più alti a lungo da parte della Fed, mentre i deboli dati sui prezzi cinesi, rilasciati stamane, hanno fatto crescere i timori sull'economia globale.
Sul mercato valutario, l'
Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,26%. Deciso balzo in alto dell'
oro (+2,78%), che raggiunge 1.920,9 dollari l'oncia. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno del 4,49%.
In discesa lo
spread, che retrocede a quota +190 punti base, con un decremento di 6 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 4,63%.
Tra gli indici di Eurolandia crolla
Francoforte, con una flessione dell'1,55%, discesa modesta per
Londra, che cede un piccolo -0,59%, e scivola
Parigi, con un netto svantaggio dell'1,42%. Giornata “no” per la Borsa italiana, in flessione dello 0,90% sul
FTSE MIB, troncando così la scia rialzista sostenuta da tre guadagni consecutivi, iniziata martedì scorso; sulla stessa linea, perde terreno il
FTSE Italia All-Share, che retrocede a 30.040 punti, ritracciando dello 0,97%.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, ben impostata
Tenaris, che mostra un incremento del 2,57%.
Tonica
Saipem che evidenzia un bel vantaggio dell'1,83%.
Telecom Italia avanza dell'1,48%.
Si muove in modesto rialzo
ENI, evidenziando un incremento dell'1,32%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Prysmian, che prosegue le contrattazioni a -5,00%.
In rosso
Banca Generali, che evidenzia un deciso ribasso del 4,47%.
Spicca la prestazione negativa di
Fineco, che scende del 3,45%.
Campari scende del 3,38%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Cementir (+1,83%),
Ascopiave (+1,74%),
Maire Tecnimont (+1,43%) e
Intercos (+1,30%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Seco, che prosegue le contrattazioni a -8,26%.
Vendite a piene mani su
Reply, che soffre un decremento del 6,10%.
Pessima performance per
GVS, che registra un ribasso del 5,47%.
Sessione nera per
Ariston Holding, che lascia sul tappeto una perdita del 4,18%.