(Teleborsa) -
Milano chiude la seduta in leggero ribasso, allineandosi alla debolezza delle altre Borse di Eurolandia. A preoccupare gli investitori sono i continui segnali di debolezza della crescita economica in un contesto in cui la BCE sembra intenzionata a proseguire la sua azione di contrasto all'inflazione per riportarla al target del 2% nel più breve tempo possibile. Male il comparto tech, in seguito alla notizia che la Cina ha ampliato le restrizioni sull'uso degli iPhone da parte dei dipendenti statali, vietando al personale di alcune agenzie governative centrali di continuare ad usare il cellulare sul posto di lavoro.
Tra chi ha
rilasciato i dati a Piazza Affari, spiccano i ribassi di
Fineco (
dati raccolta deludenti sotto il profilo dell'asset mix) e
Cellularline (la redditività
mostra solo in parte i primi benefici derivanti dalla continua normalizzazione dei costi e da tassi di cambio), mentre sorprendono al rialzo
Tod's (dopo la
semestrale che ha superato le attese degli analisti) e
TISG (che
punta a parte più alta della guidance dopo 1° semestre positivo).
Nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,071. Sostanzialmente stabile l'
oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.920,3 dollari l'oncia. Prevale la cautela sul mercato petrolifero, con il
petrolio (Light Sweet Crude Oil) che continua la seduta con un leggero calo dello 0,25%.
Retrocede di poco lo
spread, che raggiunge quota +171 punti base, mostrando un piccolo calo di 3 punti base, mentre il
rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 4,33%.
Nello scenario borsistico europeo Francoforte è stabile, riportando un moderato -0,14%, resistente
Londra, che segna un piccolo aumento dello 0,21%, e andamento cauto per
Parigi, che mostra una performance pari a +0,03%.
A
Milano, il
FTSE MIB è sostanzialmente stabile e si posiziona su 28.156 punti; sulla stessa linea, resta piatto il
FTSE Italia All-Share, con le quotazioni che si posizionano a 30.135 punti. Senza direzione il
FTSE Italia Mid Cap (-0,14%); in discesa il
FTSE Italia Star (-1,41%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, sostenuta
Hera, con un discreto guadagno del 3,22%. Buoni spunti su
Terna, che mostra un ampio vantaggio del 2,75%. Ben impostata
Telecom Italia, che mostra un incremento del 2,08%. Tonica
Snam che evidenzia un bel vantaggio dell'1,92%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Fineco, che termina la seduta con -5,74%. Pesante
STMicroelectronics, che segna una discesa di ben -4,06 punti percentuali.
Banca MPS scende del 2,67%. Calo deciso per
Banco BPM, che segna un -2,03%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Tod's (+3,75%),
SOL (+2,56%),
Banca Popolare di Sondrio (+2,45%) e
Saras (+2,38%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Tinexta, che ottiene -6,97%. Seduta negativa per
Carel Industries, che scende del 4,36%. Sensibili perdite per
Datalogic, in calo del 3,96%. Sotto pressione
Eurogroup Laminations, con un forte ribasso del 3,57%.