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Caivano, Meloni: "Stato c'è e non intende abbandonare i cittadini nell'illegalità"

La presidente del Consiglio: "Rafforzare le norme contro la dispersione scolastica. Insufficienti le sanzioni contro chi non manda i figli a scuola "

Economia
Caivano, Meloni: "Stato c'è e non intende abbandonare i cittadini nell'illegalità"
(Teleborsa) - "Penso che uno Stato serio e una politica coraggiosa devono mettere la faccia sulle cose difficili da risolvere assumendosene la piena responsabilità. Non siamo qui solo per la pur doverosa condanna e solidarietà, siamo venuti a qui a dire che ci mettiamo la faccia. Siamo qui per manifestare la solidarietà a vittime innocenti ma anche per manifestare la presenza seria, autorevole, costante dello Stato che in territori come questo non sono stati sufficientemente percepiti e forse non sufficientemente presenti". È quanto ha affermato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel corso di un punto stampa a Caivano. La premier ha incontrato don Maurizio Patriciello, che l'aveva invitata dopo lo stupro di due cuginette di 10 e 12 anni. "Il messaggio principale che noi vogliamo dare – ha detto Meloni – è che non devono esistere zone franche ed è un messaggio che noi diamo qui ma il Parco Verde di Caivano non è l'unico territorio che versa in queste condizioni: sono molti i territori che versano in queste e il messaggio è rivolto alle tante Caivano d'Italia".




"Se siamo qui oggi a condannare un episodio barbaro come quello che condanniamo – ha detto Meloni – vuol dire che qui si è consumato uno fallimento da parte dello Stato, nonostante gli sforzi che sono stati fatti. Lo Stato giusto ha prima di tutto il dovere di difendere i più deboli e i minori sono i principali fra questi soggetti. Il numero delle persone coinvolte nel duplice stupro alimenta il terrore che episodi del genere siano di più di quelli che emergono".

"Questo territorio sarà radicalmente bonificato. Presto vedrete i frutti – ha detto la premier –. Partendo da questo territorio che oggi è conosciuto per le sue problematiche l'obiettivo è che domani sia un modello: da problema a esempio. E questo è l'obiettivo del governo con la collaborazione di tutte le istituzioni. Le direttrici della nostra azione si basano sulla fermezza dello Stato contro la criminalità, la droga".

Meloni ha sottolineato la necessità di rafforzare le norme contro la dispersione scolastica.
"Cerchiamo di dare risposte anche in termini di educazione. Ci sono norme importanti sul tema della dispersione scolastica, ma per combatterla vanno rafforzate. È previsto l'obbligo ma le sanzioni per quelle famiglie che decidono di non mandare i figli a scuola non sono sufficienti" ha detto Meloni.

"Lo Stato c'è e non intende abbandonare i cittadini nell'illegalità" ha scritto la premier scrive su facebook allegando al post una foto in cui abbraccia don Patricello.

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