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CDM, approvati i due decreti omnibus 'Asset' e 'Giustizia'

Economia
CDM, approvati i due decreti omnibus 'Asset' e 'Giustizia'
(Teleborsa) - Dal ponte sullo stretto al caro voli, dall'aumento delle licenze per i taxi, alla lotta al granchio blu, fino ai provvedimenti sulla giustizia con l'estensione delle intercettazioni e le pene più severe per i piromani. Ma anche l'8 per mille per il recupero delle tossicodipendenze, e l'addio all'autoisolamento Covid. Queste in sintesi le misure contenute nei due decreti omnibus approvati questa sera dal governo in un Consiglio dei ministri durato circa tre ore.


Taxi – Il dl punta ad aumentare fino al 20% le licenze delle grandi città attraverso un concorso internazionale che prevede obbligatoriamente l'uso di veicoli non inquinanti. I Comuni potranno inoltre rilasciare, in via sperimentale licenze aggiuntive per al massimo 24 mesi a favore di soggetti già titolari.

Caro voli – Stop agli algoritmi che alzano i prezzi per le rotte nazionali da e per le isole durante un periodo di picco di domanda e se il prezzo di vendita del biglietto è del 200% superiore alla tariffa media del volo. Vietato fissare le tariffe in base alla profilazione web o al modello di dispositivo usato.

Golden power – Si rafforzano i poteri speciali per monitorare il trasferimento all'estero di tecnologia particolarmente critica, anche quando avvenga infragruppo. L'esercizio avviene quando gli atti e le operazioni riguardino l'intelligenza artificiale, i macchinari per la produzione di semiconduttori, la cybersicurezza, le tecnologie aerospaziali, di stoccaggio dell'energia, quantistica e nucleare.

Prelievo extraprofitti su bilanci banche 2022 e 2023 – La tassa sugli extraprofitti bancari varranno sui bilanci 2022 e 2023. Il prelievo del 40% scatterà se il margine di interesse registrato nel 2022 "eccede per almeno il 3%" il valore dell'esercizio 2021. Percentuale che sale al 6% confrontando il 2023 col 2022. È quanto prevede la norma approvata in Cdm e inserita nel decreto asset.

Ponte sullo stretto –
All'articolo 15 è previsto che alla società concessionaria non si applichi limite di 240 mila euro dei compensi massimi per gli amministratori e i dipendenti.

Semiconduttori – Arriva un credito d'imposta da 630 milioni per le imprese che effettuano investimenti in ricerca e sviluppo nei chips. Il governo potrà inoltre dichiarare "il preminente interesse strategico nazionale" di investimenti esteri che superano il miliardo di euro. Potrà essere nominato un commissario straordinario e basterà l'autorizzazione unica.

Caro materiali – Contro l'aumento dei costi sono previste risorse aggiuntive per oltre un miliardo, coperte con il Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche.

Alitalia – La cigs per i lavoratori della vecchia Alitalia è prorogata fino al 31 ottobre 2024 ma vengono anche modificati gli ammortizzatori con il tetto all'aumento del trattamento economico che passa dall'80% al 60%.

Turismo in Sicilia –
Un Fondo di 10 milioni sarà destinato ai viaggiatori e agli operatori turistici per il rimborso dei costi sostenuti dopo l'incendio.

Investimenti esteri –
Il governo potrà dichiarare "il preminente interesse strategico nazionale" e nominare un commissario straordinario responsabile della loro realizzazione, puntando così ad accelerare le procedure per i maxiprogetti da almeno un miliardo di euro.

Granchio blu –
Contro la diffusione del granchio killer a decorrere dal primo agosto 2023 è autorizzata la spesa di 2,9 milioni di euro a favore dei consorzi e delle imprese di acquacoltura che provvedono alla cattura ed allo smaltimento della specie

Piccoli comuni –
È istituito un fondo dal ministero dei Trasporti per gli investimenti stradali con una dotazione 50 milioni da qui al 2025. Si tratta di risorse destinate ai comuni con meno di 10.000 abitanti. Il contributo complessivamente concesso a ciascun comune può essere al massimo di 150mila euro.

Estensione intercettazioni –
Esteso ad alcune ipotesi di criminalità grave l'utilizzo delle intercettazioni. Lo strumento investigativo si potrà applicare nei procedimenti per reati legati al traffico illecito di rifiuti, alle fattispecie aggravate dal metodo mafioso, ai sequestri di persona con finalità estorsive e al terrorismo.

Archivio centralizzato –
Introdotto un archivio centralizzato, infrastrutture digitali interdistrettuali, dove verranno custodite le attività disposte dai singoli pm. L'organizzazione e la sorveglianza sull'attività di ascolto resterà nelle mani dei procuratori capo, ma «il ministero della Giustizia assicura l'allestimento e la manutenzione delle infrastrutture» e «con esclusione dell'accesso ai dati in chiaro».

Stretta sugli incendiari –
Il minimo edittale per chi causa il rogo passa da quattro a sei anni. Se la matrice è colposa, la pena minima è di due anni di reclusione. Viene aumenta "da un terzo alla metà" se "il fatto è commesso al fine di trarne profitto per sé o per altri o con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti all'esecuzione di incarichi o allo svolgimento di servizi nell'ambito della prevenzione e della lotta attiva contro gli incendi boschivi".

8X1000 per le tossicodipendenze –
Dalle dichiarazioni del prossimo anno lo si potrà destinare al "recupero delle tossicodipendenze e delle altre dipendenze patologiche".

Covid –
Cade l'obbligo di isolamento per i positivi. Cade anche l'indicazione per Regioni e Province autonome di comunicare quotidianamente i dati sui contagi a ministero e Iss.

Salta norma su innalzamento limiti 5G – Grazie all'intervento degli ambientalisti salta l'innalzamento dei limiti per il 5G. Il decreto legge asset e investimenti approvato dal consiglio dei ministri non prevede la norma comparsa invece nella bozza del provvedimento circolata nei giorni scorsi, una modifica chiesta da tempo dalle imprese delle telecomunicazioni ma che gli ambientalisti avevano bollato come "insensata". Nella prima versione del provvedimento era previsto che entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto i limiti per i ripetitori dei cellulari fossero adeguati. Non era indicato alcun valore rispetto all'attuale limite di 6 volt al metro, ma l'ipotesi più accreditata era di un possibile aumento a 24 volt per metro. Rimane, dunque, in vigore la normativa italiana con la legge quadro 36 del 2001 e il Dpcm dell'8 luglio del 2003 che fissano un limite massimo di 6 v/m.
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